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LA POLITICA

Il Pd si ricompatta, Conticelli in gara con Lo Russo, Pentenero e Salizzoni

Dopo scandali e polemiche, il fronte dei dem si mostra unito in via Baltea

Conticelli, Lo Russo e Pentenero

Conticelli, Lo Russo e Pentenero

Un fronte compatto. Fiducioso nella validità dei suoi candidati, al di là di ogni corrente. Questa l’immagine che il Pd ha voluto mostrare di sè, ieri mattina, al via della campagna elettorale di Nadia Conticelli. Un segnale di coesione, dopo il nulla di fatto del campo largo con il Movimento 5 Stelle, sugellato dalla presenza del primo cittadino Stefano Lo Russo. In via Baltea hanno preso parte all’ evento gli onorevoli Anna Rossomando e Andrea Giorgis e diversi candidati tra cui Francesco Casciano, Giulio Fornero e Luca Di Salvo. A sorpresa, è spuntato anche Mauro Salizzoni, candidato capolista all’ultimo minuto, in seguito al passo indietro di Raffaele Gallo, già capogruppo Pd in Regione Piemonte.


L’incontro si è tenuto in una sala gremita di via Baltea, nel cuore di Barriera di Milano. Un quartiere importante per Conticelli, già presidente della Circoscrizione 7 e poi consigliera regionale dal 2019. «A Nadia si devono tanti provvedimenti che hanno cambiato e cambieranno il volto torinese: è soprattutto grazie a lei che la linea 2 vedrà la luce, alla sua ostinazione e voglia di ribadire che bisogna ripartire dall’area nord di Torino per crescere insieme», la introduce Lo Russo. «È un importante punto di riferimento per capacità di mediazione, tenacia e intelligenza politica», continua. «Una donna «che non cede alle “sirene del populismo”» commenta la vicepresidente del Pd Chiara Gribaudo, anche lei ieri in via Baltea.


Conticelli, dal canto suo, appare in leggero imbarazzo, ma subito riconquista il suo piglio abituale quando parla di futuro e giustizia sociale. «Per me portare la voce delle persone non è uno slogan, ma un impegno concreto - esordisce -. Sono partita da questo territorio, parlando sempre chiaramente alla gente». Una politica di contrasto all’astensionismo e alle “irricevibili” politiche di Cirio la sua: «privatizzare la sanità, chiudere i consultori, favorire l’accesso alle case popolari sulla base degli anni di residenza, non sono proposte accettabili. Il percorso di questa campagna elettorale sarà in salita - ammette - ma è giusto farlo e affrontare questa sfida per dare speranza, declinandola in un futuro e in opportunità concrete», spiega. «Saremo una coalizione, partendo dai temi più cogenti: in primis sanità e trasporti. Abbiamo bisogno di solidi amministratori per farlo: Nadia è sicuramente una di questi», chiosa Pentenero.

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