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Trasporti

Fondi pubblici e soci spagnoli: così Arenaways riapre le linee ferroviarie fantasma

Il ritorno dell'azienda che aveva sfidato Trenitalia. C'è già la data del primo viaggio, mentre l'obiettivo sono gli Intercity

Fondi pubblici e soci spagnoli: così Arenaways riapre le linee ferroviarie fantasma
In Piemonte ci sono quindici linee ferroviarie dimenticate, abbandonate: ci sono ancora i binari, e le stazioni, ma i treni non passano più. E in tutta Italia le linee sospese sono 38, rimaste fuori dai contratti con Trenitalia. Ma per molti territori la mancanza di un collegamento ferroviario è un grave problema, anche dal punto di vista economico. Come risolvere il problema?
L'uomo che aveva osato contrapporsi al cosiddetto "monopolio" delle ferrovie, mettendosi in gioco fino ad andare incontro a un previsto disastro finanziario, sta pianificando un grande ritorno in scena - o, meglio, sui binari. La data e l'ora sono state già decise: 7 gennaio 2025, alle 6 del mattino. Questo è il momento in cui il treno riprenderà il suo viaggio sulla tratta ferroviaria che unisce Savigliano, Saluzzo e Cuneo, un percorso lungo 49 chilometri abbandonato da dodici anni. Il locomotore porterà i brillanti colori di Arenaways.
Ricordiamo che Giuseppe Arena aveva pagato un prezzo alto per la sua bizzarra sfida, nonostante i giudizi del Tar e del Consiglio di Stato che avevano denunciato "comportamenti anticoncorrenziali da parte di Trenitalia". Ora, sostenuto da nuovi soci, inclusi alcuni stranieri, l'imprenditore è pronto per una nuova partenza, puntando su sostenibilità e modernità.
"Treni moderni, wifi gratuito, infotainment e portabici, biglietto integrato con i bus. Siamo convinti che la qualità possa rendere competitivo il trasporto ferroviario locale anche là dove non è più considerato attraente dal mercato", afferma Matteo Arena, figlio di Giuseppe e attuale amministratore delegato di Arenaways. Come già detto, si inizia con il percorso Savigliano-Saluzzo-Cuneo, garantendo 28 treni al giorno dalle 6 alle 21. Seguirà poi la riapertura della linea Ceva-Ormea, anch'essa temporaneamente sospesa.
Il piano aziendale di Arenaways stima più di 271mila passeggeri all'anno a partire dal 2025, fino a quasi 350mila viaggiatori entro il 2034. La Regione Piemonte ha optato per l'offerta di Arenaways per riportare in funzione due linee sospese del trasporto locale, con un contributo pubblico di 3,6 milioni. "Cerchiamo di offrire il trasporto di cui la gente ha bisogno. E la nostra offerta è molto competitiva. Basti pensare che per la riapertura dell'Asti- Alba e della Casale Monferrato-Mortara, Trenitalia ha richiesto 3 milioni per linea.
A supporto di Arenaways ci sono tre realtà aziendali. "Longitude", che rappresenta la holding della famiglia Arena, "Caronte & Tourist" (collegamenti marittimi nel Mediterraneo) con 250 milioni di ricavi e 1.200 dipendenti; e Generali Costruzioni Ferroviarie, con un fatturato di 550 milioni e 1.400 impiegati. Si mormora anche che Renfe, le ferrovie spagnole, secondo quanto riportato dal giornale economico spagnolo Expansion, siano interessate a investire in Italia e nel capitale di Arenaways.
Infine, dopo il trasporto locale, l'obiettivo è estendersi ai servizi Intercity. "Iniziamo da qui, perché non si tratta di un mercato di rami secchi ma di persone che hanno bisogno delle linee di trasporto. Ma abbiamo intenzione di estendere le nostre attività anche su altre linee sospese fuori dal Piemonte e abbiamo chiesto l'autorizzazione per operare nei servizi intercity", conclude Matteo Arena.
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