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LA POLITICA

Forza Italia si allarga al centro: siglato l'accordo con Udc e Partito Liberale

Adesso il partito del Cav punta a un risultato a doppia cifra anche in Piemonte

Forza Italia, Udc e Pl

Forza Italia, Udc e Partito liberale

Mentre Antonio Tajani è impegnato a portare a termine l’accordo con i civici in vista delle Europee; in Piemonte, Forza Italia chiude il patto con Udc e Partito liberale per le liste regionali del torinese. Le tre forze politiche si presenteranno alle elezioni compatte sotto un unico simbolo, presentato questa mattina nel quartier generale del partito del Cav. Dopo un primo esperimento andato a buon fine durante le comunali del 2021, ora la formazione viene riconfermata nell’ottica di creare un polo che «rappresenti tutti i moderati e i centristi» sottolinea il vicepresidente del Gruppo al Senato di Forza Italia Roberto Rosso.

L'accordo e il simbolo
«L’Udc darà il suo contributo - commenta Paolo Greco Lucchina, segretario regionale dell’Udc in Piemonte -. Non mancheranno le nostre idee sul centrodestra unito». Plaude alla chiusura dell’accordo anche il segretario nazionale del Partito liberale, Roberto Sorcinelli. «Il Piemonte è stato sempre per noi una regione molto importante per la sua tradizione liberale. Questo accordo è un momento storico che segna la rinascita del Partito Liberale in Italia».



I candidati
Veniamo dunque ai nomi in corsa sulla provincia di Torino. Per l’Udc si candidano: l’ex consigliere regionale della Lega Claudio Leone, Ubaldo Cacciola, Matteo Doria e Loredana Muci. per il Per Partito Liberale invece scende in campo Marina Zannini. «Sono state settimane complicate» ha commentato il segretario regionale di Forza Italia in Piemonte e ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. «C’è stato un intenso lavoro sulle liste per trovare accordi politici con formazioni che condividano i nostri valori e individuare come candidati persone che abbiano consapevolezza, responsabilità, preparazione politica e condivisione dei valori».



Forza Italia punta alla doppia cifra
Guardando poi al risultato delle ormai prossime elezioni, il ministro Zangrillo ha fatto suo l’auspicio di Tajani di andare oltre il 10% in Europa. E non solo. «Non dobbiamo essere presuntuosi, ma penso che anche in regione possiamo pensare di ottenere un risultato in doppia cifra». Gli ultimi sondaggi darebbero il centrodestra oltre il 56% e se Forza Italia cresce (così come sembra in crescita la lista del presidente) anche i rapporti di forza all’interno del nuovo governo della regione potrebbero cambiare.  «Cosa spero per Forza Italia? In un ruolo da protagonista e se saprà esprimere un risultato favorevole ne potremmo godere».

Il sostegno della famiglia Berlusconi
Prosegue, nel frattempo, il sostegno alle casse di Forza Italia da parte della famiglia Berlusconi. A marzo sono infatti arrivati due versamenti, ognuno di 100mila euro, da Eleonora e Luigi, due dei cinque figli del fondatore del partito, Silvio Berlusconi. Lo si evince dall’ultimo aggiornamento dei contributi, prestazioni e altre forme di sostegno percepite da Fi. Nel 2023, tra febbraio e marzo, i cinque figli dell’ex premier hanno versato tutti questa stessa cifra. Fra i versamenti più consistenti, secondo l’ultimo aggiornamento, anche quello da 30mila euro effettuato il 19 marzo da Paolo Scaroni, presidente di Enel e del Milan, identico a quello garantito a fine novembre.

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