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Lo sfogo

Raffica di furti nel centro giovanile: «I ladri entrano tutte le notti»

La rabbia dei gestori: «Noi aiutiamo i ragazzi e qualcuno ci prende di mira»

Raffica di furti nel centro giovanile: «I ladri entrano tutte le notti»

«Vengono a rubare praticamente tutte le notti» si sfoga Tatjana Giorcelli, presidente dell’associazione Babelica. Che fatica a trattenere la sua rabbia dopo l’ennesima “visita” sgradita all’interno della Cartiera, centro di protagonismo giovanile di via Fossano, nel quartiere di basso San Donato.


Lì, in un locale comunale dato in concessione alla cooperativa Valpiana, si fanno attività didattiche, sportive e ludiche, proiezioni cinematografiche, incontri culturali. Anche grazie a Babelica, alla Gioventù operaia cristiana e alla polisportiva San Donato, lo spazio ospita una palestra, un bar e una biblioteca: «Facciamo tante cose belle ma abbiamo anche molti problemi - ammette ancora Giorcelli - Adesso abbiamo ottenuto fondi del Pnrr per le attività e per sistemare la struttura ma è impossibile da mettere in sicurezza: dietro c’è un varco in cui si entra facilmente, davanti si riesce a scavalcare». Il risultato? Computer rubati, frigo svuotati e lasciati aperti, dispense depredate di cibo e alcolici: «Ogni sera vengono a rubare e portano via di tutto - si sfoga la presidente dell’associazione - La scorsa notte sono entrati nella scuola accanto, scavalcando, forzando le porte e rubando nelle macchinette».

L’ipotesi è che non si tratti di ladri professionisti ma di ragazzini o tossicodipendenti in cerca di cibo e monetine, come successo in tanti istituti scolastici e in luoghi pubblici. Come la Cartiera, appunto: «Tutti i centri come il nostro sono presi di mira: sappiamo che le Fonderie Ozanam sono state saccheggiate più volte. Noi non siamo da meno, anche se il “modus operandi” cambia ogni volta: quando entrano nel bar, mangiano il pane e le scatolette di tonno. Oppure tirano fuori gli alcolici e i gelati, senza richiudere i frigo dopo averli svuotati». In altre occasioni hanno portato via i computer della segreteria o hanno preso il fondo cassa: «Finora hanno rubato di tutto, mancano solo i ladri di libri» riflette con un sorriso amaro Giorcelli. Che prosegue: «Spesso sono solo atti vandalici ma fanno danni enormi: abbiamo speso 1.200 euro per cambiare nottolini, poi altri 50 per tirare su una finestra sfondata. E’ più che altro un disagio che fa tanta rabbia: ci impegniamo e facciamo attività per i ragazzi, poi arrivano altri giovani o dei tossici a rompere tutto. Noi lavoriamo per aiutare chi ha bisogno, non siamo una banca o una gioielleria».
La speranza è che ora si prendano provvedimenti: «Abbiamo messo le telecamere e potenziato l’antifurto, oltre a rivolgerci a una società di vigilanza. E ogni mattina chiamiamo le forze dell’ordine, che ora ci hanno promesso più passaggi».

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