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Gli incontri al Lingotto

Una donna con il rosario attacca la sorella di Giulia Cecchettin al Salone: "Non si uccidono i bambini"

Il padre, autore di un libro sulla ragazza uccisa dall'ex compagno, annuncia la nascita di una Fondazione dedicata alla figlia

Violenza sulle donne, allarme a Torino: cinque denunce al giorno

Giulia Cecchettin in una foto pubblicata dalla cantante Fiorella Mannoia su Instagram

"È il momento di rivisitare la nozione tradizionale di forza e porre attenzione su altre manifestazioni di potenza che non implicano dominazione e coercizione". Questo l'appello di Elena Cecchettin, attivista e sorella di Giulia, brutalmente uccisa l'11 novembre 2023 dal suo ex compagno, Filippo Turetta. Elena era al Salone del Libro di Torino presentando un monologo decalogo incentrato sulla resistenza e sull'autodeterminazione.

Durante la discussione, concernente la resistenza femminista e l'importanza di conquistare il proprio spazio, una contestatrice ha interrotto l'evento, gridando frasi confuse con un rosario in mano: "Vade retro Satana. Il patriarcato è un insulto in confronto a voi. Le bestie hanno mantenuto l'istinto materno, voi invece uccidete i vostri figli". E ancora: "Giù le mani dai bambini. Non si uccidono". Nonostante il piccolo incidente, il dialogo ha continuato indisturbato.

Al Salone, anche Gino Cecchettin, il padre di Giulia, autore del libro "Cara Giulia". In un incontro, questa mattina, ha annunciato la nascita "a ottobre, al massimo novembre" della Fondazione Giulia per per fare formazione nelle scuole promuovendo il dialogo e la prevenzione della violenza. "Vogliamo che il suo nome sia associato a un messaggio di speranza e di cambiamento".

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