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Dopo la Topolino, la Fiat 600: Stellantis cancella l'Italia? Ecco perché

Un nuovo colpo di scena nel braccio di ferro con il governo fra ultimatum e Italian Sounding

Dopo la Topolino, la Fiat 600: Stellantis cancella l'Italia. Ecco perché

Stellantis cancella l'Italia?  Una scelta drastica, senza comunicati ufficiali, che rientra in un braccio di ferro con il governo che si fa sempre più duro, tra le scelte del Gruppo e gli ultimatum che il ministro Urso lancia a John Elkann e Carlos Tavares. Il nuovo caso, dopo la Fiat Topolino e l'Alfa Romeo Milano, riguarda la Fiat 600. Vediamo nel dettaglio di che si tratta.

Come vi avevamo raccontato noi di TorinoCronaca, la scorsa settimana la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Dogane avevano sequestrato nel porto di Livorno un carico di Fiat Topolino destinate al mercato italiano. Il motivo? In pratica i quadricicli elettrici - li possono guidare anche i quattordicenni, come uno scooter - potevano "ingannare il consumatore", profilandosi come Made in Italy senza esserlo

La vetturetta, infatti, è prodotta nello stabilimento di Kenitra, in Marocco. Ma sulle fiancate c'è una bandierina tricolore. Dunque, come per l'Alfa Romeo Milano - prodotta a Tychy, in Polonia -, si può configurare una violazione della legge sul cosiddetto Italian Sounding, ossia prodotti che vengono spacciati per italiani. Vista la situazione, sabato Stellantis aveva diffuso una nota in cui spiegava di voler provvedere a rimuovere la piccola bandiera tricolore dalle Fiat Topolino.

Ora, però, la situazione si ripresenta con la Fiat 600, elettrica o ibrida, che viene fabbricata anch'essa in Polonia. Sul paraurti posteriore, a tagliare la scritta "600" stilizzata impressa nelle plastiche, c'era una sottile bandiera tricolore. Ma, come fa notare MilanoFinanza che pubblica una foto, ora il tricolore è scomparso. Un caso oppure una scelta precisa, per non incorrere in altri problemi con il governo?

La Fiat 600 prima e dopo (foto da MilanoFinanza)

Un portavoce di Stellantis, l'altro giorno, riguardo il caso della Topolino aveva dichiarato che il progetto è "ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana. Peraltro, la Società sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco". Esattamente come fin dalla presentazione la Fiat 600 era chiaramente denunciata come di produzione polacca (come la "gemella" Jeep Avenger).

C'è anche chi vede in questa operazione della Finanza un giro di vite nei confronti delle produzioni estere del Gruppo franco-italiano. "La legge è uguale per tutti, in ogni settore" ha replicato il ministro Urso, negando quindi che sia una manovra mirata, magari per mettere pressione sugli impegni della produzione industriale, a Stellantis. "Quella norma - ha spiegato - fu da me realizzata quando ero consapevole del fenomeno della globalizzazione, soprattutto quando era impegnato a contrastare l'Italian sounding nel mondo e fu fatta nel 2003, quindi son passati vent'anni. E' una legge peraltro in piena sintonia con l'accordo internazionale di Madrid sottoscritto da 53 nazioni che si impegna a contrastare le indicazioni fallaci".

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