Cerca

Il lutto

Sognava una vita senza barriere, addio al piccolo guerriero Matteo

Fatale un’infezione. Il ragazzino, portatore di Peg, si è spento ad appena 20 anni

Sognava una vita senza barriere, addio al piccolo guerriero Matteo

Sognava una vita senza barriere, addio al piccolo guerriero Matteo

E’ morto Matteo Del Vecchio, 20 anni appena. Portatore di tracheotomia e di Peg, affetto, sin dalla nascita da una grave cerebropatia. Il piccolo disabile, nato prematuro nel dicembre del 2003 alla venticinquesima settimana di gestazione, è mancato mercoledì mattina alle 7.30 a causa di un’infezione alla cistifellea per calcoli trascurati. Matteo soffriva di gravi problemi fisici ed era spesso costretto a fare avanti e indietro dagli ospedali insieme ai parenti.

Le sue battaglie

La sua ultima battaglia (vinta) è stata la conquista di un letto senza barriere. Dopo gli appelli di mamma Maria, due carrozzieri di Torino (Davide Nicoletti della carrozzeria Formula 1 e Rosario Castronovo della carrozzeria New Bowling) hanno portato il nuovo letto nell’appartamento di corso Lombardia, a Lucento. Ma Matteo, attraverso la sua famiglia e il nostro giornale, ha lottato spesso anche per poter andare al mare.

Per vedere le onde che si infrangono sugli scogli e per respirare quell’aria a lui tanto cara. Negli ultimi tempi si è avvicinata al bimbo anche la Nazionale Italiana dell’Amicizia, con il solito impareggiabile tributo verso i bimbi in difficoltà. Matteo, ricordiamolo, soltanto al mare riesce a poter vivere senza l’utilizzo dell’aspiratore. «Siamo davvero molto dispiaciuti - così Walter Galliano, capitano della Nida -. Matteo è stato uno dei primi bambini che abbiamo aiutato. Nel 2014, grazie anche a Torino Cronaca, gli abbiamo comprato una pedana per poter uscire di casa e salire su un furgone. Lui ci ha sempre dato la forza per non smettere mai di lottare».

L‘appello

Ma i problemi per la famiglia non finiscono qui. «Io vivevo con la pensione di invalidità di Matteo - spiega Maria -. Adesso oltre ad avere perso il mio caro figlio mi trovo in grosse difficoltà economiche. Chiedo ai torinesi di mettersi una mano sul cuore e darmi una mano». Chi volesse aiutare mamma Maria può chiamare ogni giorno al numero 347.9658697 o inviare un piccolo contributo via Satispay. A disposizione anche l’Iban della madre IT37V3608105138274895774902.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.