Cerca

A 50 anni dalla gloriosa 131

Fiat riaccende la fabbrica: ecco la 500e Mirafiori (e perché proprio ora)

Una serie speciale per "cancellare le troppe speculazioni" e in vista dell'appuntamento del 13 giugno

Fiat riaccende la fabbrica: ecco la 500e Mirafiori (e perché proprio ora)

Dopo l'annuncio della Fiat 500 ibrida a Mirafiori, Stellantis lancia una versione speciale della piccola elettrica: e la chiama Mirafiori. Una scelta non casuale, per quanto si tratti a conti fatti di un allestimento speciale che sarà in produzione solo nel periodo estivo. Ci sono diversi motivi, per questo lancio: vediamoli insieme.

Il primo motivo è "tornare alle origini", come spiega Olivier Francois, ceo del brand Fiat e global chief marketing di Stellantis, in un video dove lo si vede alla guida della nuova vettura. Quest'anno, infatti, ricorrono i 50 anni dalla presentazione della Fiat 131 Mirafiori. E oggi come allora il Gruppo attraversa una fase non facile, dunque c'è un forte parallelismo fra i due lanci.

Nel 1974 a dominare erano la crisi petrolifera e l'inflazione, unitamente agli scioperi e alle tensioni degli anni di piombo. Per far fronte alla concorrenza, Fiat dovette trovare una berlina che potesse fronteggiare la concorrenza straniera. La Fiat 131 andava a sostituire la Fiat 124, con motori 1.300 di cilindrata più economici della progenitrice. Almeno per quanto riguarda il modello base, in quanto poi c'erano allestimenti con dotazioni anche di pregio. Successivamente, dalla seconda serie - caratterizzata dai fari rettangolari anziché i doppi tondi - sarebbe arrivato anche il modello Supermirafiori.

Dal 1974 al 1985 ne sono stati prodotti oltre un milione e mezzo di esemplari solo in Italia, cui si aggiungono gli oltre 300mila marchiati Seat in Spagna e un altro milione e mezzo in Turchia. Ci sono state le versioni station wagon, diesel, Abarth per i rally, persino a due porte. Alla nascita della Fiat Regata, nel 1983, la 131 è rimasta come Maratea, nella sola versione station wagon. Anche l'Avvocato Gianni Agnelli guidava la Fiat 131 (prima che arrivasse la Croma).

Oggi la situazione è ugualmente, se non di più, complicata. Lo stabilimento di Mirafiori è fermo, di fatto. Occorre rilanciare la produzione, ma la Fiat 500e stenta sul mercato e non è detto che gli incentivi siano sufficienti. Per questo, nelle scorse settimane, il ceo di Stellantis Carlos Tavares ha ufficializzato l'arrivo a Mirafiori della 500 ibrida, una versione con motore termica dell'attuale BEV. Ma per riorganizzare le linee serve tempo. 

Francois, nel suo video, spiega che il lancio della piccola ibrida avverrà già nel corso del 2025, mentre nel 2026 arriverà la nuova versione - non sarà un semplice restyling - della BEV, in seguito all'investimento da 100 milioni di cui aveva parlato Tavares nei mesi scorsi. Ma nel suo discorso, in video, ci sono anche altre considerazioni: intanto, proprio per le difficoltà del mercato, "il 90% della produzione di Mirafiori è destinata all'estero". E poi, in questo momento Stellantis ha fatto i conti con la bufera sulla sua italianità: stoppate in porto le Fiat Topolino prodotte in Marocco per colpa della bandierina italiana sui parafanghi. Con il Gruppo che a quel punto ha deciso di togliere il tricolore anche dai paraurti posteriori della Fiat 600, che è prodotta in Polonia.

A Stellantis serve insomma una robusta sterzata dal punto di vista dell'immagine. Non a caso, in questi giorni gli spot del "bonus tricolore" che si aggiunge all'incentivi governativi sottolineano il Made in Italy di 500e e Panda (a Pomigliano). Ma Francois dice di voler sgomberare il campo da "troppe speculazioni" e spiega: "È chiaro che Mirafiori svolge un ruolo strategico per il marchio e che stiamo continuando a investire in Italia, nella 500 e a Mirafiori”. Dunque, ecco l'omaggio a Mirafiori e a Torino, con una targhetta cromata di nuova realizzazione sulla cornice dei finestrini posteriori, che mette in mostra la firma "MIRAFIORI" accanto all'iconico skyline di Torino.

Per il resto, la versione speciale sarà una cabrio, con il tettuccio di tela ben noto, due batterie da 42 kWh o 23,8 kWh, nuovi colori e cerchi in lega bruniti da 16 pollici, un sistema di guida assistita di livello 2, la navigazione integrata e un sistema di assistenza al parcheggio con visione a 360°. Inoltre, il relax è assicurato da sedili premium soft-touch, una radio touchscreen da 10,25” e un sistema audio premium da 320 watt di JBL. La Mirafiori sarà in vendita per tutta l'estate e solo sul mercato italiano. Resta da chiarire quanti lavoratori verranno richiamati in servizio, a partire da oggi, per la 500e Mirafiori: dopo la cassa integrazione per oltre 2mila lavoratori, infatti, nello storico stabilimento è stato deciso il ricorso al contratto di solidarietà per oltre 1.200 addetti fino a 6 di agosto.

E infine c'è anche un'altra ragione per cui Stellantis ha bisogno di spingere le sue radici italianità e riaccendere i motori di Mirafiori: giovedì 13 giugno c'è l'Investor Day e, dopo i risultati trimestrali positivi ma al di sotto delle attese e il calo delle immatricolazioni, serve qualcosa di nuovo per non rischiare intoppi, in particolare in Borsa.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.