l'editoriale
Cerca
L'allarme di Confartigianato
13 Giugno 2024 - 17:30
“Se con un'auto si accelera di colpo e altrettanto improvvisamente si frena, uscire di strada è quasi garantito". Usa una similitudine automobilistica Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino, per descrivere la profonda preoccupazione dell'artigianato torinese e piemontese riguardo alla conclusione del Superbonus 110%, che ha portato a un boom di cassa integrazione nel mese di aprile.
“L'edilizia – ricorda De Santis – è capace di far girare l'economia (specialmente locale) e di generare effetti moltiplicativi che apportano benefici al mercato attraverso effetti diretti (il settore stesso e tutti quelli che, a monte o a valle, sono ad esso collegati perché forniscono materie prime, semilavorati e servizi), indiretti (la catena di azioni e reazioni indotta dalla produzione del prodotto costruzioni) e indotti (dovuti ai maggiori redditi che alimentano una spesa in consumi finali che a sua volta richiede maggiori produzioni)”.
Con il Decreto 39/2024, tuttavia, il Governo ha deciso di porre fine al Superbonus introducendo un'importante modifica nelle detrazioni prevista dall’emendamento a firma del Ministro dell’Economia Giorgetti: l’allungamento a dieci anni del periodo di recupero di vari sconti fiscali a partire dalle spese sostenute nel 2024.
“La rimodulazione in 10 anni delle spese effettuate per alcuni interventi edilizi a partire dal 2024 – prosegue De Santis – e il divieto per le banche di compensare i propri crediti d’imposta derivanti dalla cessione del credito con contributi previdenziali, assistenziali e premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, colpisce imprese e famiglie bloccando interventi di riqualificazione già avviati”.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Inps, Torino e il Piemonte registrano un sensibile incremento nelle richieste di cassa integrazione nel settore dell’edilizia. A gennaio 2024, le ore autorizzate di cassa integrazione per le imprese edili sono state in Piemonte 64.026 (19.327 a Torino), mentre ad aprile sono notevolmente aumentate a 217.860 in Piemonte (92.978 a Torino). In Piemonte, l’incremento percentuale della richiesta di ore di cassa integrazione nel primo quadrimestre di quest’anno è del 22,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Per quanto riguarda l’artigianato edile, la richiesta di ore di cassa integrazione ordinaria in Piemonte è stata a gennaio 2024 di 26.351 (8.773 a Torino), mentre ad aprile 2024 è aumentata a 56.754 (17.932 a Torino).
“Il quadro normativo complesso e soggetto a frequenti modifiche – continua De Santis –, dalla pubblicazione dell’art. 11 del DL 24/2020 (decreto che ha instaurato il Superbonus 110%), ha subito 32 modifiche, inclusa l’introduzione della retroattività nella cessione del credito, ha generato instabilità e, come emerge dal notevole aumento dei dati relativi al numero di ore richieste di cassa integrazione nell’edilizia, conferma la difficoltà dell’intero settore, che rischia il default”.
“Per quanto riguarda il Decreto Salva casa – conclude De Santis –, sono benvenuti gli interventi che contribuiscono a fare chiarezza e a superare incertezze normative e burocratiche, rendendo più semplice la gestione del patrimonio immobiliare privato e favorendone la manutenzione. Tuttavia, in sede di conversione del Decreto, chiediamo una ulteriore semplificazione burocratica: la proroga del diritto alla cosiddetta remissione in bonis per un periodo più lungo rispetto all’attuale e l’utilizzo degli F24 per compensare i crediti maturati.”
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..