l'editoriale
Cerca
Le immatricolazioni in Europa
20 Giugno 2024 - 10:00
Un altro mese nero per l'auto, in Europa. Soprattutto per Stellantis, che fa peggio della concorrenza. Il colosso Volkswagen riesce invece a tamponare le difficoltà. Questo, almeno, dicono i dati delle immatricolazioni a livello europeo, diffuse dall'Acea l'associazione dei costruttori europei, riferite al mese di maggio 2024.
Nel maggio 2024, le immatricolazioni di autovetture nell'Unione Europea sono diminuite del 3%, con cali osservati in tre dei quattro principali mercati della regione: Italia (-6,6%), Germania (-4,3%) e Francia (-2,9%). La Spagna, invece, ha registrato una modesta crescita del 3,4% il mese scorso. La flessione diventa del 2,6% guardando all'Unione Europea più Efta e Regno Unito. Su base annua, nonostante la flessione di maggio, le immatricolazioni di autovetture nei primi cinque mesi del 2024 sono aumentate del 4,6%, raggiungendo i 4,6 milioni di unità. I mercati più grandi del blocco hanno tutti mostrato una performance simile, con Spagna (+6,8%), Germania (+5,2%), Francia (+4,9%) e Italia (+3,4%) che hanno registrato una crescita finora quest'anno. A maggio, le auto a batteria rappresentavano il 12,5% del mercato automobilistico dell'Ue, in calo rispetto al 13,8% dell'anno precedente. Nel frattempo, le auto ibride-elettriche hanno continuato ad espandere la loro presenza, passando dal 25% a quasi il 30% del mercato. La quota combinata di auto a benzina e diesel è scesa al 48,5%, dal 52,1%, rappresentando ora meno della metà del mercato.
Quanto a Stellantis, il gruppo franco-italiano è in linea con il mercato italiano che ha registrato la performance peggiore fra i diversi scenari: le immatricolazioni dei veicoli Stellantis in Unione Europea hanno segnato un -6,9% a maggio, ma un +0,5% considerando i primi 5 mesi del 2024. Lo rileva l'Acea. Nel mercato Ue+Efta+Uk a maggio si rileva un -8,7%.
Evidentemente, il Gruppo di John Elkann sconta lo stop produttivo proprio del modello che maggiormente conquista quote in Europa, ossia la Fiat 500e, la cui produzione è ripresa a ritmo ridotto solo nel mese di giugno, e anche l'attuale situazione di "esaurimento" degli stock, in attesa che dal prossimo mese sia possibile quantificare l'impatto, sul mercato italiano almeno, degli incentivi governativi. Pesano anche i cali di Peugeot e Opel, non compensati dai buoni risultati di Citroen.
Sul fronte dell'elettrico, le vendite del leader del settore, Tesla, sono diminuite del 10,2% nei primi cinque mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2023. A livello globale, Volkswagen è il costruttore che resiste meglio alle difficoltà, (+1,6%) grazie alle buone vendite di Skoda e Cupra, che hanno compensato il calo di Audi.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..