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La ricerca del ministero della Salute
27 Giugno 2024 - 13:50
C’è anche l'ospedale Mauriziano di Torino fra le strutture al TOP in Italia per le cure mediche. Ossia quelle strutture in grado di attirare pazienti dal resto d'Italia, in quella che è una delle contraddizioni del nostro Paese (e del suo sistema sanitario): una “spina dorsale” di grandi ospedali che garantiscono le cure più complesse e un grande numero tanti, troppi, piccoli ospedali, vale a dire quelli con meno di 400 posti letto (sono 200, cui se ne aggiungono 150 con meno di 120 posti). Parlando di strutture pubbliche o comunque convenzionate.
Da qui, nascono i "viaggi della speranza" o se si preferisce il pendolarismo sanitario, che comporta disagi per i pazienti in cerca di cure adeguate, ma anche spese per l'intero sistema, soprattutto osservando lo squilibrio che ancora insiste fra nord e sud. E' dal meridione, difatti, che maggiormente si conta l'afflusso di pazienti pendolari. Dai report del ministero emerge che ben l'8,3% dei ricoveri è stato effettuato in una regione diversa da quella di residenza del paziente: oltre 441mila ricoveri fuori regione, riparti (a livello di provenienza geografica) per il 30,4% dal Molise, il 28,4% dala Basilicata, il 21,2% dalla Calabria, il 5% dalla Lombardia, il 5,4% dall'Emilia e il 6,2% dal Veneto.
I tecnici del ministero della Salute hanno così messo a punto una mappa utilizzando gli ultimi dati delle Sdo, le schede di dimissioni ospedaliere appena pubblicate, per stilare una classifica Top 20 dei grandi ospedali che emerge dopo aver selezionato gli ospedali con maggior numero di dimissioni ospedaliere a cui viene poi assegnato un punteggio frutto di un mix di due indicatori: il peso medio della casistica dei Drg (la complessità dei casi trattati) e l'attrattività dei pazienti in arrivo da altre regioni (la mobilità). Dal ministero precisano che si tratta di una classifica numerica, non per la qualità delle prestazioni.
In testa, fra cinque ospedali lombardi, spiccano il Galeazzi, l'Humanitas di Rozzano (nell'hinterland milanese) e l'Irccs San Raffaele. All'incirca a metà troviamo il Mauriziano di Torino, mentre le altre in classifica sono l'Azienda Ospedaliera Pisana, quella di Padova, il Sacro Cuore Don Calabria in Veneto, il Policlinico Gemelli con il Campus Biomedico e il San Camillo a Roma, poi il Sant'Orsola di Bologna il Careggi di Firenze, l'azienda ospedaliera pisana, il San Martino di Genova. Al sud, a fronte di quasi 20 milioni di abitanti, soltanto due strutture: l'ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo (Puglia) e l'azienda ospedaliera Monaldi di Napoli.
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