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Il sopralluogo

Valentino 2.0: il nuovo viale pedonale sarà pronto a ottobre. Ecco cosa succederà dopo

Calcestruzzo drenante e prato al posto del cemento. Poi via alla fase 2

Valentino 2.0: il viale pedonale sarà pronto a ottobre

Valentino 2.0: il viale pedonale sarà pronto a ottobre

Torino Esposizioni, Borgo Medievale, parcheggio nel Padiglione 5. Ma prima il nuovissimo viale pedonale del parco del Valentino che sarà pronto (almeno per quanto riguarda i primi due lotti) a ottobre del 2024. Grazie a fondi del Pnrr, si collegherà alla riqualificazione già terminata del viale centrale di corso Marconi.

Lo hanno annunciato questo pomeriggio l'assessore al Verde pubblico, Francesco Tresso, Claudia Bertolotto della Divisione Verde e Parchi e Davide Ceraso, Responsabile unico procedimento di Scr. In loco insieme ai consiglieri della Circoscrizione 8.

Come sarà il viale?

Calcestre ai lati (dove potranno passare anche forze dell'ordine e soccorsi) e calcestruzzo drenante color ocra per deimpermeabilizzare il terreno e prato nel mezzo, sopra la ghiaia. Si presenterà così, tra qualche mese, viale Mattioli. Completamente pedonale e non più accessibile alle auto. Due chilometri di passeggiata ai lati della Facoltà di Architettura, tra l'Imbarchino e Villa Glicini.

E poi?

Da ottobre si passerà alla fase due che prevede un nuovo cantiere dalla Reale Società Canottieri Cerea fino all'ultimo dei chioschi. Qui il termine dei lavori è marzo 2025. In mezzo tante altre idee e tanti altri progetti in corso d'opera. Spariranno, per esempio, le latrine: al loro posto un chiosco con tanto di servizi igienici. E ci sarà una riqualificazione anche per viale Virgilio.

Gli altri cantieri

Novità per il V Padiglione di Torino Esposizioni che ospiterà il cantiere che darà vita al nuovo parcheggio. Per il Borgo Medievale, invece, il termine ultimo è marzo del 2026. «I cantieri stanno seguendo i tempi previsti» ha osservato Tresso, che definisce il progetto del Valentino «un’occasione unica di riqualificare il parco più iconico e vissuto dai cittadini».

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