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Il caso

Tra le macerie dell’ex città-fabbrica c'è anche chi è costretto a dormire in tenda

Un uomo ha trovato riparo davanti al rudere delle Grandi Motori

Tra le macerie dell’ex città-fabbrica c'è anche chi dorme in tenda

Tra le macerie dell’ex città-fabbrica c'è anche chi dorme in tenda

Dormono in tenda o dentro una baracca costruita con quel che passa il convento: lamiere, assi di legno e tende. Le macerie delle vecchie fabbriche dimenticate di Aurora nascondono più di un segreto.

Lo si capisce curiosando tra i vetri rotti e quelle lenzuola, collocate alle finestre contro i curiosi. Tra un tubo rotto e un cancello chiuso con lucchetto c’è un mondo di invisibili che cerca un riparo dai flash e dalle riqualificazioni. E del resto la miseria e l’ingegno, per ripararsi dal freddo, possono portare ad architettare un’alternativa alla classica vita da clochard in centro città.

Ma capita anche che davanti al lingottino delle vecchie Fiat Grandi Motori, in via Cuneo, ci si imbatta in un vero e proprio gazebo. Quasi una casa. A guardar bene spunta una tenda, c'è un uomo con i capelli bianchi che non vuole dare troppo nell'occhio. Aspettando la riqualificazione, è questo isolatone tra corso Vigevano e via Carmagnola a dare asilo a chi ha perso tutto.

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