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Economia & Politica

Golden Power del Governo sulla vendita di Comau: ecco cosa rischia Stellantis

L'annuncio del ministro Urso dopo la cessione dei robot a un fondo americano. Pressioni in vista dell'incontro del 7 agosto?

Golden Power del Governo sulla vendita di Comau: ecco cosa rischia Stellantis

Il ministro Urso l'ha annunciato ufficialmente: ora è arrivata anche al governo la notifica della cessione, resa pubblica nei giorni scorsi, da parte di Stellantis del 50,1% di Comau, l'azienda di robotica di Grugliasco. Una cessione a un fondo statunitense di private equity, il che rende possibile, per il governo, utilizzare lo strumento del Golden Power, altrimenti detto diritto di veto.

"Ora la procedura farà il suo corso" ha spiegato Urso ai margini di un tavolo sull'industria. Quindi, tecnicamente il governo potrebbe anche non intervenire, in quanto di solito questa opzione si utilizza quando un'industria considerata di rilevanza strategia per l'Italia viene ceduta a una proprietà straniera. Ma nel caso Comau, il cui spin off era ampiamento previsto, Stellantis non esce dall'azionariato (e a dirla tutta, anche Stellantis è un proprietario "straniero").

Nel caso, però, la procedura andasse fino in fondo, Stellantis rischia una pesante multa pari a circa il 3% del fatturato. Una spada di Damocle che il governo vuole utilizzare per fare pressione su Stellantis in vista del tavolo del 7 agosto, dove si dovrebbe nuovamente parlare del piano di produzione, del famoso milione di auto l'anno, e di una intesa con il governo stesso?

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