l'editoriale
Cerca
Economia & Politica
05 Agosto 2024 - 17:55
Il ministro Urso l'ha annunciato ufficialmente: ora è arrivata anche al governo la notifica della cessione, resa pubblica nei giorni scorsi, da parte di Stellantis del 50,1% di Comau, l'azienda di robotica di Grugliasco. Una cessione a un fondo statunitense di private equity, il che rende possibile, per il governo, utilizzare lo strumento del Golden Power, altrimenti detto diritto di veto.
"Ora la procedura farà il suo corso" ha spiegato Urso ai margini di un tavolo sull'industria. Quindi, tecnicamente il governo potrebbe anche non intervenire, in quanto di solito questa opzione si utilizza quando un'industria considerata di rilevanza strategia per l'Italia viene ceduta a una proprietà straniera. Ma nel caso Comau, il cui spin off era ampiamento previsto, Stellantis non esce dall'azionariato (e a dirla tutta, anche Stellantis è un proprietario "straniero").
Nel caso, però, la procedura andasse fino in fondo, Stellantis rischia una pesante multa pari a circa il 3% del fatturato. Una spada di Damocle che il governo vuole utilizzare per fare pressione su Stellantis in vista del tavolo del 7 agosto, dove si dovrebbe nuovamente parlare del piano di produzione, del famoso milione di auto l'anno, e di una intesa con il governo stesso?
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..