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Trasporti & Idee
18 Agosto 2024 - 08:10
E se Torino avesse nove linee di metropolitana? A pensarci, adesso che l'unica linea "vera" è ferma per manutenzione, viene da sorridere. Ma c'è qualcuno che ci ha lavorato sul serio: è un sogno ma anche uno stimolo, nella speranza che in futuro arrivano davvero altre linee (oltre alla 2, la più vicina alla realtà).
Questo qualcuno è Aymane Atide, 24 anni. Originario del Marocco, è nato e cresciuto a Torino. Studia ingegneria aerospaziale e, a tempo perso, ha creato la pagina Instagram Turintrips, che oggi conta quasi 15mila followers: «È nata 4 anni fa, durante il Covid. Da allora pubblico immagini della città, fra street art, edifici, parchi, eventi, biblioteche e case del quartiere, anche per differenziarmi da altre pagine che parlano dei luoghi più classici. Vado anche in zone meno conosciute e in periferia per far vedere tutto ciò che di bello può offrire la nostra città».
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Com'è nata l'idea di una ragnatela con nove linee di metropolitana? «Amo e studio anche i trasporti, oltre ad aver giocato parecchio in passato a SimCity, un gioco che permette di costruire e gestire delle città. Così ho pensato di fantasticare un po' con applicazione su internet che permette di creare una rete di trasporto pubblico su mappe reali. So che basterebbero e avanzerebbero quattro linee ma io ho cercato di sognare un modello stile Parigi, Londra, Barcellona». E pure Berlino, che ha proprio una rete con nove tratte.
Atide è stato preciso nel suo sogno, partendo dalla linea Gialla che ricalca la 1 esistente: Ma ho aggiunto un prolungamento fino a Nichelino da una parte e al centro di Rivoli dall'altra. La Blu, invece, segue il progetto della futura linea 2, con stazioni aggiuntive a Parco Dora, alle Vallette e a Venaria (in modo da toccare anche l'Allianz stadium, lo stadio che ospita le partite casalinghe della Juventus. Il resto è tutto frutto della fantasia: «In generale ho cercato di toccare tutta la città ma non sempre è fattibile: la Arancione, per esempio, passa sotto corso Casale e corso Moncalieri ma non so se lì sotto si possa scavare».
Poi c'è la linea Fucsia, che passa da Grugliasco e poi tocca alcune delle principali piazze torinesi: Castello, Arbarello, Adriano e Sabotino. La Rossa ricalca in parte il percorso del tram 4, passando da corso Giulio Cesare, Porta Palazzo, le piazze Castello e San Carlo, Porta Nuova fino a Mirafiori e via Stupinigi. La Azzurra arriva fino a Settimo dopo aver toccato San Mauro e l'area di Pescarito. La Marrone va dal Centro Europa (Mirafiori Nord) a Cavoretto mentre la Viola collega Sassi alle Vallette. La Verde va da una parte all'altra della città, da Venaria a Moncalieri e Trofarello: «Dove ci sono tante aziende ma mancano i mezzi pubblici: c'è il treno ma non copre la zona industriale. In mezzo ho scelto di far passare i treni sotto i corsi Potenza, Lecce, Trapani e Siracusa, che avrebbero dovuto ospitare una metro leggera che non è mai stata fatta». Sembra una frecciatina agli amministratori pubblici: «Capisco che non ci siano soldi per tutte queste linee ma spero che si possa spingere un sistema di trasporto pubblico efficiente, che riduca l'uso dell'auto».
E pensare che, negli anni '60, c'era già un progetto per tre linee di metropolitana: «Peccato che non si sia realizzata quella rete, avevamo le carte in regola già allora». Oggi c'è una sola linea, tra qualche anno arriverà la seconda: quale dovrebbe essere la terza? «Andrebbe fatto qualcosa di simile alla "mia" linea Verde, ragionando su costi e benefici per il percorso. Però potrebbe incrociarsi con la 1 in piazza Bengasi e in corso Francia, con la 2 in piazza Pitagora e in largo Toscana. Il progetto attuale non prevede di arrivare fino a lì ma chissà...».
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