Cerca

LA STORIA

Bruna, chiusa in casa da 5 anni
Una raccolta fondi per aiutarla

La figlia chiede aiuto al buon cuore dei torinesi per aiutare la mamma disabile

Bruna, chiusa in casa da 5 anniUna raccolta fondi per aiutarla

Bruna con la figlia Isabella

Ottantuno anni, gli ultimi cinque vissuti «da carcerata», come lei stessa ammette. Scruta la strada dai vetri del suo palazzo, Bruna, che abita con la figlia e il nipote alle popolari di via Sansovino. «Passo alla finestra tutta la mia giornata, non posso uscire di casa perché l’ascensore è stretto e la sedia a rotelle non riesce a passare», sospira la donna, vedova, invalida al 100% e cieca da un occhio. Del suo caso, TorinoCronaca si era occupata mesi fa, raccogliendo un accorato appello: una casa senza barriere architettoniche, dove poter trascorrere gli ultimi anni di vita senza sentirsi una prigioniera. Ma c’è un problema: per il regolamento Atc il cambio alloggio in deroga è possibile solo se non c’è morosità o se c’è un piano di rientro. E a Bruna servono soldi: 8mila euro.


Così Isabella, la figlia che per accudire l’anziana madre compie ogni giorno enormi sacrifici, adesso chiede aiuto al buon cuore dei torinesi. Lo ha fatto attraverso una raccolta fondi, aperta sulla nota piattaforma web GoFundMe. «Avevamo lo sfratto a luglio, ma è stato rimandato a novembre. Mia madre - racconta Isabella - è peggiorata. Non vuole più mangiare né bere e un’altra estate in questa casa, in queste condizioni, per lei sarebbe terribile». Da qui, l’idea della campagna di crowdfunding sul web. Anche perché gli sforzi che compie Isabella per la madre sono notevoli. Un’ora per una doccia, e solo d’estate. D’inverno, invece, fa troppo freddo. «In quei mesi lavo mia madre solo con delle salviette». Bruna dorme in salotto, su una poltrona beige, perché la casa di via Sansovino ha così tante barriere architettoniche che la carrozzina non passa nemmeno dalla porta della stanza da letto. «Se potessi uscire? Per prima cosa andrei al cimitero a portare dei fiori sulla tomba di mio marito. E poi a prendere un gelato», aveva raccontato Bruna, giusto pochi mesi fa. Prima che le sue condizioni peggiorassero. Prima che, a 81 anni, iniziasse a rifiutare il cibo. L’ultima speranza, per Bruna, è ora la solidarietà che può mettersi in moto sul web. Chiunque volesse aiutare l’anziana a vivere, finalmente, in una casa senza barriere architettoniche, lo potrà fare su GoFundMe. “Aiuta mia mamma Bruna, che da 5 anni non può uscire di casa” è il titolo della raccolta fondi lanciata online. E servirà davvero tutto l’aiuto possibile, per far sì che questa signora di 81 anni, che il sorriso ormai l’ha perso da tempo, possa, dopo quasi un lustro, smettere di essere prigioniera. In casa sua.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.