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IL REPORTAGE

"Caffè e detersivi li porto da casa": i trucchi dei nostri concittadini habituè della Liguria per risparmiare

I piemontesi, da sempre amanti della Riviera, raccontano come hanno imparato a fare economia anche in vacanza e come scelgono le destinazioni per passare le ferie

"Caffè e detersivi li porto da casa":  i trucchi dei nostri concittadini habituè della Liguria per risparmiare

Spotorno

Daniele a Spotorno ci va da dieci anni. Marica frequenta Alassio tutte le estati da quando, da piccola, ci veniva con la famiglia. Daniele spiega che Spotorno è la città ideale per le famiglie: «Forse sarebbe più attrattiva per i giovani se ci fosse qualche locale in più», mentre Marica racconta di una cittadina che è pensata solo per le vacanze: «È piena di discoteche e locali. Sempre la sera ci sono diverse iniziative del Comune, i cinema all’aperto, le feste con i concerti. Inoltre qui i cani sono bene accetti. Credetemi che per una famiglia è importante andare in un luogo dove tutti sono a loro agio. Gli stabilimenti hanno spesso anche delle aree gioco per i bambini».


Sia ad Alassio che a Spotorno, però, gli stabilimenti non sono affatto strapieni, salvo rare eccezioni. Come quello di Mario, ad Alassio da 20 anni: «C’è chi pensa che noi gestendo i lidi ci riempiamo le tasche di soldi, ebbene non è così. Anzi, vi dirò di più: io di notte lavoro in un panificio». A Spotorno, una delle scene più emozionanti a cui abbiamo assistito è quella di un giovane nonno che insegna al nipote a nuotare: «Sono di Torino anch’io, lavoro come poliziotto. Mi lasci dire una cosa, quando vengo qui stacco davvero. Diciamo che è una località dove i cronisti di nera si annoierebbero un po’, rispetto ad Alassio o Loano, basta aprire i giornali locali per rendersene conto. Chi sceglie Spotorno è perché vuole stare tranquillo. Chi preferisce Alassio cerca la movida e le spiagge stile “Instagram”».
In molti raccontano di preferire l’affitto di un alloggio rispetto all’albergo, perché si risparmia qualcosa, con la possibilità di cucinare e portare il pranzo in spiaggia. «La spesa? Per quanto riguarda il cibo costa come a Torino, su altri generi qui è tutto più caro. Noi per abitudine tante cose ce le portiamo da casa, e qualcosa si risparmia. Ad esempio, il detersivo per i piatti, quello per la lavatrice, il caffè e il necessario per la colazione. Porto anche i gonfiabili e i salvagenti per i bambini perché se li compri al mare costano di più. Stessa cosa per bagnoschiuma, shampoo e prodotti per igiene personale. Anche il cibo per i cani. Ovviamente per una famiglia conviene venire in auto rispetto ai treni. In ogni caso l’importante è staccare un po’ e ci rendiamo conto di essere fortunati a potercelo ancora permettere», conclude Marica.

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