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La protesta

La storica piazza Abba a pezzi: «Ora quel pavé è un colabrodo»

Rattoppi ovunque al termine dei cantieri. Lomanto: «Così non va»

La storica piazza Abba a pezzi

La storica piazza Abba a pezzi

Rattoppi ovunque e una pavimentazione lontana parente del vecchio borgo di origine ottocentesca, nato attorno alla Manifattura Tabacchi e che ha mantenuto quasi inalterati i caratteri originari, esaltati dalla presenza di un’isola pedonale. Per piazza Abba, insomma, il 2024 non verrà ricordato come uno degli anni migliori. L’intervento di miglioramento energetico, infatti, ha lasciato in dote anche qualche piccolo problema. Che passeggiando si vede davvero a occhio nudo.

La protesta

Hanno sottolineato la questione, nei giorni scorsi, anche il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, e la coordinatrice all’Ambiente, Giulia Zaccaro. Autori di un sopralluogo. «Senza ombra di dubbio va ripristinato il pavè - spiegano Lomanto e Zaccaro -. C’è una colata di cemento e dove il terreno è stato spaccato bisogna ripristinare le condizioni di un tempo». Davanti all’asilo e in via Maddalene all’angolo con via San Benigno sono evidenti i segni di una pavimentazione ridotta a un colabrodo.

La curiosità

Nel quartiere Regio Parco si trovano anche gli unici resti della Reggia del Viboccone, fastosa dimora sabauda con giardini e viali a perdita d’occhio. Venne distrutta nel Settecento e sostituita dalla Manifattura Tabacchi. Le massicce basi di quattro pilastri di pietra giacciono su un lato di piazza Abba nel quartiere Regio Parco, come unici resti di una delle più fastose dimore erette dai Duchi di Savoia nel XVII secolo per decorare Torino, capitale del Ducato.

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