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La manifestazione

Torino, Portici di Carta diventa a pagamento

Due chilometri di libri in via Roma il 12 e 13 ottobre, ma librai ed editori protestano

Torino, Portici di Carta diventa a pagamento

Torino si prepara a riaprire la libreria più grande d'Italia, con due chilometri di libri sotto i portici del centro. Il 12 e il 13 ottobre torna infatti Portici di Carta, ma con una novità (che non tutti hanno apprezzato o apprezzeranno): diventa a pagamento.

La manifestazione, che si snoda sotto i portici di via Roma con un fitto calendario di ospiti e incontri, con la casa editrice Iperborea come ospite principale, vede la partecipazione delle librerie torinesi - coordinate dall'associazione librai di Rocco Pinto - e di decine di editori locali. E' organizzata dall'associazione Torino Città del Libro, proprietaria del Salone del Libro

Da sempre gratuita, quest'anno diventa a pagamento. Non per il pubblico, per fortuna, ma per gli espositori: librai ed editori dovranno infatti pagare un contributo di 30 euro a testa. Da alcuni espositori sono partite richieste di spiegazioni. Cui è stato risposto da Torino Città del Libro che la richiesta del contributo - a meno di un mese dall'evento - è dovuta all'aumento delle spese organizzative. Per una manifestazione che pure vede fra i suoi partner realtà come Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Lavazza, Camera di Commercio, Iren.

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