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IL CASO

Il nuovo "patto per le imprese" parte da Torino

La tavola rotonda tra criticità e sviluppo alla Festa dell'Unità

La Festa dell'Unità di Torino

La Festa dell'Unità di Torino

La necessità di lavorare insieme per costruire un "patto per le imprese" che esca dalla dimensione locale e punti a eliminare le frammentazioni. Tanti gli elementi emersi durante la tavola rotonda su Sviluppo e Impresa nell'area metropolitana di Torino che si è tenuta questo pomeriggio alla Festa dell'Unità del Pd, con i rappresentanti di categoria.

Il commercio come l'agricoltura
"Per risollevare la situazione è necessario che le istituzioni si attivino con interventi ad ampio raggio, come venne fatto 30anni quando la desertificazione riguardava l'agricoltura: quelle azioni hanno funzionato e oggi l'agricoltura è diventata un settore appetibile e che dà lavoro ai giovani" apre il dibattito la presidente di Ascom Confcommercio di Torino e Provincia, Maria Luisa Coppa.

Un terzo delle imprese del torinese operano nel commercio e turismo
All'incontro hanno partecipato anche la presidente di Confcooperative Irene Bongioanni che ha posto l'accento sulla necessità di inclusione del mondo dell'impresa. Il presidente di Confesercenti Giancarlo Banchieri, dal canto suo, ha sottolineato un distinguo tra lo stato di salute del commercio rispetto al comparto turistico. "Un terzo delle imprese e un quarto dei lavoratori del torinese operano nel commercio e nel turismo" ha ricordando, rimarcando la necessità di porre attenzione sull'intero settore. 

Serve un nuovo centro congressi
Con i suoi oltre 2.700.000 arrivi e più di 7 milioni di presenze, il turismo si pone come "una delle gemme del Piemonte" ha rimarcato ancora Coppa. "Torino continua ad attirare visitatori da tutto il mondo. L'aumento del 9,6% negli arrivi e del 7,2% nelle presenze rispetto al 2022 evidenzia il costante fascino della città e dei suoi dintorni". Servono però, "un centro congressi pubblico e un aeroporto che funzioni bene" ha concluso Banchieri.

Ha preso parte al dibattito anche il presidente di Legacoop Dimitri Burzio e quello di Cna Nicola Scarlatelli, oltre a Enzo Lavolta della segreteria regionale del Pd e al consigliere comunale dem Alberto Saluzzo.

 No contrapposizione tra turismo e terziario
"Se vogliamo evitare il declino, la dinamica politica a cui dobbiamo dare forza è quella europea" ha concluso il dibattito Lavolta "Anche a livello locale, dobbiamo evitare di compiere l'errore dell'eccessiva frammentazione. Serve un mercato forte, questo è il modo di sostenere le nostre imprese. E l'autonomia differenziata è l'antitesi dello sforzo europeo". Lavolta ha poi citato, tra le altre cose "il problema occupazionale e soprattutto salariale" che affligge l'Italia e l'importanza di "non assecondare alcun tipo di contrapposizione fra settore manifatturiero e terziario", come già evidenziato dal sindaco Stefano Lo Russo sullo stesso palco della Festa dell'Unità qualche giorno prima. 

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