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La protesta

Ztl, arriva una nuova petizione. E il quartiere Campidoglio è “spaccato” in due

Residenti divisi sul progetto. Il centro civico: «Impossibile accontentare tutti»

Cantieri Ztl a Campidoglio

Cantieri Ztl a Campidoglio

È ancora resistenza Ztl in Borgo Campidoglio. Una nuova petizione mette a rischio la misura prevista nel perimetro della Circoscrizione 4 e messa a punto di concerto con l’assessorato alla Viabilità nei mesi scorsi, che dovrebbe essere attiva dal prossimo autunno. Una zona a traffico limitato tra le vie Balme, Netro, Cibrario e Fiano, con varchi videosorvegliati e divieto di transito 24/7.

Ztl in via Rocciamelone

Misura che renderebbe il quartiere di fatto pedonale, tutelando la vita dei residenti e dei curiosi che l’attraversano passeggiando alla ricerca dei murales del Mau e delle botteghe del luogo. «La direzione è questa, ma è normale non poter accontentare tutti», ha spiegato il presidente della 4 Alberto Re, in risposta ai nuovi fermenti emersi.

L’intervento, infatti, continua a spaccare i residenti, che si dividono tra chi vi guarda con diffidenza, temendo gravi danni sulle attività commerciali e sulla vita delle persone con mobilità ridotta. E chi, invece, non ne può più delle auto ferme in malasosta e reclama una zona interamente car free: «magari con più dehors e più attrattiva», dice Marco, un giovane del posto.

Nuova Ztl in arrivo nel quartiere Campidoglio

«Non c’è un traffico veicolare tale da giustificare la misura», racconta invece la signora Michelina, madre di un commerciante della zona, che ha promosso la petizione chiedendo una riduzione oraria della ztl. «Ci renderà inutilmente difficile la vita - si sfoga -, perché tanto la gente continuerà a parcheggiare in divieto, non trovando posto altrove».

Al netto della misura, infatti, rimarrebbe il problema posti auto, in effetti molto scarsi. «Ci sono posti in corso Svizzera - anche se si limitano agli orari pomeridiani, quando non c’è più il mercato - o nel parcheggio Richelmy, ove ipotizziamo abbonamenti agevolati per i residenti», ha replicato il coordinatore alla Viabilità Marcello Badiali.

Azione già introdotta a gennaio del 2023 in via sperimentale, per rispondere alle difficoltà dei residenti. «Il problema rimarrebbe però nel fine settimana - spiega Michelina -, senza contare il fatto che nonostante i prezzi calmierati, costerebbe comunque meno prendere una multa in divieto di sosta», aggiunge. Il rebus, così, sembra lungi dall’essere risolto e un probabile diritto di tribuna potrà ancora cambiare le carte in tavola.

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