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IL FATTO

Weekend di fuoco nel torinese: raffica di arresti dei carabinieri tra droga, furti e resistenza

Il tutto è avvenuto tra Rivoli, Avigliana, Collegno e Grugliasco, un quadrante che si è trasformato in un vero e proprio campo di battaglia contro reati di varia natura

Weekend di fuoco nel torinese: raffica di arresti dei carabinieri tra droga, furti e resistenza

Un fine settimana di controlli serrati e interventi lampo quello appena trascorso, che ha visto i carabinieri della Compagnia di Rivoli impegnati su più fronti, dalla gestione di soggetti in stato di alterazione all’arresto di ladri e spacciatori. La cronaca racconta di quattro operazioni concluse con altrettanti arresti, dimostrando come la criminalità non conosca pause, neppure nei giorni di riposo. Il tutto è avvenuto tra Rivoli, Avigliana, Collegno e Beinasco, un quadrante che si è trasformato in un vero e proprio campo di battaglia contro reati di varia natura. 

La furia al Pronto Soccorso di Rivoli

Le prime ore del 28 settembre hanno segnato l’inizio di una serie di interventi con un episodio dai toni surreali. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rivoli sono stati chiamati d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale "degli infermi", dove un giovane ucraino di 27 anni, in evidente stato di alterazione psicofisica, stava dando di matto. Il ragazzo, sprovvisto di documenti, non ha solo minacciato il personale sanitario, ma ha osato sfidare anche i militari giunti sul posto, tentando di aggredirli. Immobilizzato con non poche difficoltà, è stato trovato in possesso di una frusta artigianale in metallo. Un dettaglio che ha messo fine a ogni possibilità di redenzione immediata: il 27enne è stato arrestato con un curriculum di accuse che spazia dalla resistenza a pubblico ufficiale al porto di armi improprie, fino alla violazione delle leggi sull’immigrazione. Adesso si trova nel penitenziario torinese Lorusso e Cutugno.

Avigliana: furto e crack in tasca

Il giorno seguente, 29 settembre, gli occhi si spostano su Avigliana, dove i Carabinieri si sono trovati alle prese con un ventottenne nordafricano, già noto alle forze dell’ordine. Dopo aver ripulito un negozio di abbigliamento per un valore di circa 500 euro, rimuovendo i dispositivi antitaccheggio, ha cercato di darsi alla fuga. Non è andata come sperava. Bloccato dai militari, il giovane è stato perquisito: oltre alla refurtiva, gli è stata trovata una pipetta con residui di crack. L’arresto per furto aggravato era già scontato, ma il dettaglio della droga ha aggiunto una segnalazione alla Prefettura come assuntore di stupefacenti. E' stato accompagnato al carcere delle Vallette.

Collegno: rapine in serie

Il 30 settembre non è stato più tranquillo. A Collegno, i Carabinieri sono intervenuti presso un supermercato di Viale Piemonte, dove un quarantaquattrenne senza fissa dimora, già sorvegliato speciale, ha pensato bene di rubare materiale di profumeria e poi aggredire il direttore dell’esercizio commerciale per garantirsi la fuga. Un furto che si è rivelato solo la prima puntata di una giornata di malefatte, poiché poco dopo lo stesso uomo è stato identificato come autore di un altro furto in un supermercato di Via Fratelli Cervi, stavolta di generi alimentari. Gli è andata male: arrestato per rapina impropria e furto, oltre che per la violazione della sorveglianza speciale, anche per lui si sono aperte le porte del Lorusso e Cutugno.

Grugliasco: droga e ovuli ingeriti

La serata del 30 settembre ha visto concludersi con l’ennesimo arresto a Grugliasco. Nei pressi del parco pubblico “Cln nord”, i Carabinieri hanno sorpreso un ventisettenne gabonese intento a spacciare droga. Bloccato mentre cercava di disfarsi della sostanza stupefacente, ha ingoiato alcuni ovuli per evitare il sequestro. L’operazione non ha fatto che complicare la sua situazione: oltre all’arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, il ragazzo è stato sottoposto a isolamento sanitario per il sospetto legato all’ingestione degli ovuli. Anche lui, già destinatario di un’ordinanza di espulsione, ha trovato posto nelle celle di Torino.

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