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LA SANITA'

La Tac più avanzata del Nord Italia è qui a Torino

Ecco le caratteristiche del nuovo macchinario dell'Ospedale Koelliker

La nuova Tac Ge Revolution Apex Elite dell’Ospedale Koelliker

La nuova Tac Ge Revolution Apex Elite dell’Ospedale Koelliker

Altissima qualità delle immagini, velocità e basse radiazioni. La nuova Tac Ge Revolution Apex Elite dell’Ospedale Koelliker è adatta a tutti i pazienti: dai bambini agli adulti, passando per i grandi obesi. «Esistono solo tre macchinari di questo tipo in tutta Italia. Le altre due sono a Siena e Roma» ha spiegato il presidente del Koelliker Paolo Monferino, presentando il nuovo macchinario ieri a Torino.

Prosegue così il percorso di investimenti dell’Ospedale che, grazie a Narval, nel triennio 2023-2025 ha l’obiettivo di diventare il centro diagnostico più all’avanguardia del Nord Ovest. Dopo l’acquisto di Eos Edge - sistema radiologico di ultima generazione - e dei robot ortopedici Mako, Navio e Cori, Koelliker ha dotato il proprio reparto di radiologia di un nuovo potente macchinario applicabile in prevenzione, diagnostica e terapia. «Si tratta della prima macchina di ultima generazione presente nel Nord Italia» ha rimarcato ancora Monferino. Grazie alla combinazione di software e Intelligenza artificiale (e del detettore quattro volte più grande di quello montato nelle macchina di precedenti generazioni) la nuova Tac del Koelliker ha una attendibilità che sfiora il 95%.


Particolarmente usata in ambito cardiaco, la Tac permette un esame di valutazione dell’anatomia delle coronarie, del muscolo cardiaco e dell’apparato cardiovascolare. In altre parole, agevola la prima linea di valutazione diagnostica per una sospetta patologia cardiaca, fondamentale per la prevenzione. «Sino ad ora l’approccio a una sospetta patologia ischemica erano il test da sforzo, non invasivo, o in molti casi la coronarografia, invasiva» spiega il professor Sebastiano Marra, a capo reparto di Cardiologia del Koelliker. «Con una sensibilità del 94% oggi la Tac coronarica è più precisa del test da sforzo e permette allo specialista di escludere in maniera rapida, precisa e non invasiva una patologia, riscontrando l’assenza di patologie oppure di individuare la patologia e di procedere con altri esami specifici» conclude Marra.

La Tac Revolution Apex Elite offre «un enorme progresso in numerosi ambiti diagnostici» sottolinea la dottoressa Mara Falco, responsabile della diagnostica per immagini dell’Ospedale Koelliker. A livello oncologico, per esempio, permette di caratterizzare i tessuti e di valutare la risposta delle lesioni tumorali alle terapie. «Per i medici che si occupano dell’apparato muscolo-scheletrico si tratta di un notevole passo avanti - prosegue la dottoressa -, mai prima d’ora era stato possibile evidenziare l’edema osseo e l’infiammazione del tessuto scheletrico». Anche a livello neurologico è possibile caratterizzare le aree di penombra post-infarto. Il macchinario «aiuterà molto anche nella progettazione degli impianti di robotica, che è il futuro degli interventi di protesi» specifica Paolo Berno, Ad del Koelliker.

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