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Pandoro e uova di Pasqua
04 Ottobre 2024 - 12:50
Con la beneficenza Chiara Ferragni ha guadagnato 2 milioni e 200mila euro. Un "profitto ingiusto" secondo la Procura di Milano, che ora si appresta a chiedere il processo per l'influencer milanese e altre tre persone l'accusa è truffa aggravata.
Sono questi i contenuti dell'avviso di chiusura indagini della Procura di Milano, per l'inchiesta coordinata dal pm Cristian Barilli e dall'aggiunto Eugenio Fusco e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf sui casi del pandoro Balocco "Pink Christmas" e le uova di Pasqua della Dolci Preziosi.
Due vicende ben note: tra 2021 e 2022 Chiara Ferragni ha prestato volto e consulenza per due campagne. La più clamorosa quella per il pandoro della Balocco, una confezione rosa e griffata, con un prezzo superiore a quello del prodotto normale. Destinatario della causa, l'ospedale Regina Margherita di Torino, cui andarono 50mila euro, ancor prima che partisse la campagna natalizia.
L'accusa sostenuta dalla Procura, infatti - dopo che le indagini erano state avviate da quella di Cuneo in seguito a una "condanna" dell'Antitrust a una multa di un milione nei confronti delle società dell'influencer, ossia praticamente il cachet ricevuto -, è che la campagna inducesse i consumatori a credere che parte dei ricavati della vendita andassero in beneficenza. Stesso schema per le uova di Pasqua.
L'influencer, dopo la multa milionaria dell'Antitrust, aveva ulteriormente versato un milione di euro all'ospedale Regina Margherita. E sull'inchiesta, i suoi avvocati hanno diffuso una nota: "Riteniamo che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom. Avvieremo al più presto un confronto con i Pubblici Ministeri e confidiamo in una conclusione positiva della vicenda. Chiara Ferragni ha fiducia nel lavoro della magistratura e che la sua innocenza venga acclarata quanto prima".
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