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Il fatto

Via Giordano Bruno: tra rifiuti e insicurezza, esplode la polemica sulla ciclabile

La consigliera Poggio Sartori (FdI) denuncia la mancanza di sicurezza e il degrado della zona

Via Giordano Bruno: tra rifiuti e insicurezza,

Via Giordano Bruno: tra rifiuti e insicurezza,

Erba incolta alternata da cartacce, residui di fugaci pasti improvvisati e rifiuti ingombranti che circondano gli uffici Gtt di via Giordano Bruno, nel tratto prospiciente corso Bramante, tra Crocetta e Borgo Filadelfia. Una pista ciclabile da molti cittadini poco desiderata per la limitazione del marciapiede e il taglio di posti auto che ha comportato.

La mancanza di strisce pedonali che permettano l’attraversamento in sicurezza della pista ciclabile che si trova nell’intersezione tra via Bruno e corso Bramante. Il tratto, così, risulta «ostaggio di improvvisazione e degrado», come da denuncia che arriva direttamente dalla consigliera della Circoscrizione 1 Grazia Poggio Sartori, FdI. La richiesta è quindi quella di un intervento sia da parte del Comune che di Gtt. «I cittadini sono infuriati. Chiediamo a gran voce risposte puntuali e funzionali per via di una situazione che è frutto del pressapochismo e dell’improvvisazione amministrativa», continua Sartori.

«La mancanza di sicurezza sulla ciclabile - realizzata entro il grande disegno “Torino cambia” lo scorso anno grazie a un milione di euro del Pnrr - comporta un rischio anche per mezzi di soccorso, furgoni di carico e scarico e addetti alla manutenzione stradale», spiega.

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