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SANITA'

Cultura e salute: un nuovo inizio per Torino

Nasce una partnership tra l’Azienda Ospedaliera e il MAUTO per promuovere il benessere attraverso l'arte e la comunità

Cultura e salute: un nuovo inizio per Torino

Con un audace passo avanti, Torino si prepara a ridefinire il concetto di benessere cittadino attraverso un'innovativa iniziativa che unisce cultura e salute. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza ha siglato un accordo pluriennale con il Museo Nazionale dell’Automobile (Mauto), grazie anche all’impegno della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus. Questo progetto ambizioso mira a creare un percorso integrato, volto a migliorare la qualità della vita dei cittadini, promuovendo attività che abbracciano l'arte, il supporto sociale e la comunità.

Il progetto non si limita a un gruppo ristretto; è concepito per coinvolgere l'intera cittadinanza. Si parte con incontri di accompagnamento alla nascita, che si terranno all'interno del Mauto, un luogo non solo di esposizioni, ma di accoglienza e bellezza. Qui, i futuri genitori e le famiglie potranno apprendere come la cultura e la creatività possano arricchire l’esperienza della genitorialità, migliorando il benessere biopsicosociale di mamme e neonati. Un’iniziativa che promette di creare una rete di sostegno e di positività fin dai primissimi giorni di vita. La sinergia tra il Mauto e l’A.O.U. rappresenta un modello innovativo di collaborazione tra diversi settori. “La salute è la porta maestra di contatto per avvicinare tutti i cittadini alle opportunità territoriali”, ha dichiarato Giovanni La Valle, Direttore Generale dell’A.O.U. “Con questo accordo, vogliamo umanizzare i nostri ospedali e rendere la cultura accessibile a tutti”. È proprio questa idea di accessibilità che rende il progetto ancora più interessante: cultura e salute unite per creare una comunità più coesa e resiliente.

 

Lorenza Bravetta, Direttrice del Mauto, ha aggiunto: “Il progetto non è solo per il museo, ma per l'intera città. Vogliamo costruire un ponte tra i diversi mondi, dal quartiere al grande pubblico di Torino”. Con il supporto delle Biblioteche Civiche e di Abbonamento Musei, l’iniziativa si espande, promettendo di raggiungere anche le famiglie meno avvezze a frequentare spazi culturali. Un chiaro segnale di come la cultura possa diventare un potente strumento di inclusione sociale. Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino, ha sottolineato l’importanza di progetti come “Nati per Leggere” e la loro sinergia con il nuovo accordo. “Queste iniziative non solo arricchiscono i nostri quartieri, ma contribuiscono anche a prevenire malattie e migliorare il benessere mentale e fisico”, ha affermato, evidenziando l’importanza di coinvolgere ogni angolo della città.

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