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Un giardino per Schiaparelli: «Cambiò la storia della città»

Intitolata all’egittologo l’area verde di via Macerata

Un giardino per Schiaparelli: «Cambiò la storia della città»

Il giardino tra le vie Dronero, Caserta, Macerata e Savigliano è stato intitolato oggi all’egittologo e filantropo Ernesto Schiaparelli.

Un’occasione di ritrovo per il quartiere, l’intitolazione ad una figura importante per la città, egittologo di fama internazionale e direttore, dal 1894 al 1928, del Museo Egizio di Torino, che è secondo per importanza solo al Museo del Cairo ed è alla vigilia dei festeggiamenti per il suo bicentenario; ma Schiaparelli è stato anche un filantropo che ha dedicato la sua vita agli altri, a partire proprio dall’esperienza archeologica in Egitto, che lo ha portato a fondare l’Ansmi, associazione che si occupa ancora oggi della costruzione di ospedali, scuole ed orfanotrofi in quei luoghi del mondo dove le possibilità sono limitate.

Alla cerimonia ufficiale hanno preso la parola il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, il nipote di Ernesto Schiaparelli, Alberto, il curatore del Museo Egizio, Beppe Moiso, il presidente dell’Accademia delle Scienze, Marco Mezzalama e la presidente del consiglio comunale Maria Grazia Grippo, che ha espresso parole di gratitudine per Schiaparelli, che «ha cambiato non solo la storia del Museo Egizio, ma dell’intera città».

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