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La protezione civile in piazza insegna come sopravvivere ad alluvioni e terremoti

E' in corso di svolgimento, a Torino e in molte altre città piemontesi, la campagna "Io non rischio", tra realtà virtuale e tante iniziative per i bambini

E' in corso di svolgimento, a Torino e in molte altre città piemontesi, la campagna "Io non rischio", tra realtà virtuale e tante iniziative per i bambini

E' in corso di svolgimento, a Torino e in molte altre città piemontesi, la campagna "Io non rischio", tra realtà virtuale e tante iniziative per i bambini

Come sopravvivere a un'alluvione o a un terremoto? Oggi la protezione civile lo insegna in piazza Castello a Torino con la campagna nazionale "Io non rischio", cui ha aderito anche la Regione Piemonte.

Anche oggi pomeriggio, negli stand allestiti in piazza, volontari e volontarie dialogheranno con tutti coloro che vorranno partecipare sulle buone pratiche di protezione civile, attraverso spiegazioni, lezioni e giochi dedicati sia agli adulti che ai bambini. Ad attirare maggiormente l’attenzione dei più piccoli (e non solo la loro) è in particolare la postazione per la realtà virtuale dove, indossando l’apposito visore e sotto la guida dei volontari, è possibile immergersi in una simulazione - realizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Politecnico di Torino - di un evento post alluvionale. Grazie a una serie di viaggi nel tempo, il giocatore può tornare indietro a prima o durante l’alluvione per correggere gli errori compiuti, ad esempio munirsi di vestiti asciutti e caldi prima di uscire in strada. Una simulazione che insegna a tutti come limitare i danni e affrontare un evento estremo. I bambini possono poi partecipare a un gioco dell’oca gigante, fare eruttare un vulcano, scoprire il funzionamento di un sismografo e fare amicizia con il cane da soccorso Teddy.

In piazza sono stati allestiti anche una speciale “escape room”, spazi per conferenze e incontri con esperti e uno stand informativo per il servizio It-Alert, di recente sperimentato proprio in provincia di Torino con la simulazione del cedimento della diga di Rochemolles.

«Io non rischio fornisce indicazioni preziose per educare e preparare famiglie, scuole ed aziende ad essere pronte per fronteggiare situazioni di pericolo. Per questo invitiamo - sostengono il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi - tutte le cittadine e tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza, priorità assoluta per la nostra Regione. Crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza e siamo convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza».

Oltre che a Torino, la manifestazione è in corso anche ad Alessandria in piazzetta della Lega, ad Asti in piazza Alfieri, a Cuneo in piazza Galimberti, a Novara in piazza Duomo, a Verbania in piazza Garibaldi. Chi non può partecipare ma è interessato ad approfondire gli argomenti, può consultare il sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e i profili social della campagna (Facebook, Twitter e Instagram) dove è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

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