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IL PROGETTO

Via libera alla Cittadella dell’Aerospazio di Torino: inizia la costruzione del Polo del Politecnico

Un nuovo polo tecnologico per l'innovazione aerospaziale prende forma a Torino

Cittadella dell’Aerospazio di Torino:

Cittadella dell’Aerospazio di Torino

Si avvicina la posa della prima pietra della Cittadella dell’Aerospazio di Torino. Con provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Piemonte la Valle d’Aosta e la Liguria- è stato dato il via libera all’avvio dei lavori per la costruzione della Piattaforma dell’Aerospazio. Si tratta dell’intervento che il Politecnico di Torino realizzerà nell’edificio 37 di Corso Marche, ceduto in diritto di superficie all’Ateneo da Leonardo.



I lavori
L’intervento rappresenta il primo tassello della realizzazione del progetto, coordinato dalla Regione Piemonte e che vedrà il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private nella realizzazione di un polo interamente dedicato alla ricerca nel settore aerospaziale. I lavori saranno realizzati dal Politecnico, prevedono attualmente un quadro economico complessivo di circa 44 milioni di euro. Il finanziato deriva da fondi interni di Ateneo per circa 27 milioni e importanti finanziamenti esterni definiti nell’ambito dell’Accordo di programma per la realizzazione di centri per l’innovazione e il trasferimento tecnologico attraverso la ricerca, la dimostrazione e la formazione curricolare, professionalizzante e continua funzionali allo sviluppo dell’industria manufatturiera 4.0 e dell’industria dell’aerospazio, sottoscritto nel marzo del 2019, che prevede un importo di 15 milioni a carico della Regione Piemonte e 2,5 milioni a carico della Camera di Commercio di Torino.



Il centro di ricerca
Il centro di ricerca, di circa 15mila metri quadri complessivi con oltre 6mila metri di spazi esterni, sarà in grado di ospitare circa 12mila metri quadri tra spazi di relazione condivisi e laboratori per attività di ricerca condotte dall’Ateneo, ma anche in collaborazione con aziende nel settore aerospaziale.

«La Città dell’Aerospazio dimostra la centralità del Piemonte e di Torino per lo sviluppo dell’Italia in questo settore che vale 8 miliardi di fatturato e 35mila addetti» aveva commentato il presidente della Regione Alberto Cirio, in occasione del taglio del nastro del progetto. «Grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti qui nasce un Polo tecnologico dove si legano in maniera inscindibile le politiche dell’aerospazio al nostro territorio e si favorisce un ecosistema che rappresenta uno straordinario volano per la competitività internazionale» aveva sottolineato il presidente. Ci ha creduto fin dall’inizio anche l’assessore Andrea Tronzano. «La Regione ha fatto una scelta precisa mettendo 15 milioni di euro su 30 disponibili, quindi metà all’automotive e metà all’aerospazio» ha spiegato. E ancora: «L’auto non la abbandoneremo, non c’è dubbio, ma l’aerospazio affinacherà e aiuterò anche magari alla transizione dall’auto veroso altri settori».

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