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Slitta a marzo del 2025 la riapertura della piscina Trecate

I lavori si sarebbero dovuti concludere il mese scorso. Il ritardo causato dai troppi appalti

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Slitta a marzo del 2025 la riapertura della piscina Trecate

Slitta a marzo del prossimo anno la riapertura della piscina Trecate di via Alecsandri 29, nel cuore della Circoscrizione 3. Uno dei 6, tra i diciannove impianti natatori complessivi di cui dispone la città, ancora chiusi per lavori di ristrutturazione che si sarebbero dovuti concludere il mese scorso.

La causa principale di questo ritardo risiederebbe nella “matrioska” di consegne. L’agenzia nazionale Invitalia, infatti, ha affidato il coordinamento dei lavori al Consorzio nazionale delle società cooperative - o Cns - il quale li ha a sua volta subappaltati. I ritardi accumulati dalla società Kineo, così, con un effetto valanga si ripercuotono sulla rimessa a nuovo dell’impianto sportivo, portando la scadenza del termine effettivo dei lavori dall’iniziale autunno del 2024, alla fine dell’inverno prossimo. «Cns ha un’altra 40ina di appalti per quanto concerne gli impianti sportivi», difende l’assessore allo Sport Domenico Carretta nell’ultima seduta del Consiglio comunale.

«I lavori sono attualmente in corso e termineranno comunque entro i tempi contrattuali, garantendo la riapertura estiva», ha dichiarato. Sarebbero cinque su 19, quindi, gli impianti chiusi per lavori di ristrutturazione in corso. Più di uno su quattro. Di contro la domanda sembra sempre più tendere alla crescita. «Alla piscina Cecchi, ad esempio, ci segnalano che è stato necessario prevedere un ulteriore giorno di iscrizioni perché mancano i dipendenti», replica la consigliera Silvia Damilano, Torino Bellissima. Imminente riapertura, invece, quella delle piscine Franzoj e Lombardia, previste entro questo novembre.

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