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ACCESSIBILITA' E TRASPORTI
12 Novembre 2024 - 12:40
Dajana Gioffrè - direttivo di Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) e Coordinamento del Disability Pride Torino
A Torino, il diritto alla mobilità accessibile è ancora una meta lontana per le persone cieche e ipovedenti. Nei mezzi pubblici della città, che contano 950 veicoli di cui 776 in servizio ogni giorno, i messaggi audio informativi – essenziali per annunciare fermate, cambi di percorso, destinazioni e situazioni d'emergenza – risultano spesso assenti o inudibili. “Gli annunci vocali sono solo una parte dei problemi che affrontiamo”, spiega Dajana Gioffrè, del direttivo di Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) e Coordinamento del Disability Pride Torino. “Per noi, raggiungere una fermata è già un ostacolo, a causa della mancanza di percorsi tattili e semafori sonori. È fondamentale che GTT e chiunque sia responsabile dei trasporti si impegni a trattare questi temi come priorità assoluta”.
Federica Scanderebech
L’attenzione alla questione arriva fino alla Sala Rossa, dove Federica Scanderebech, capogruppo di Forza Italia, ha recentemente presentato un’interpellanza per sollecitare il Comune a prendere misure concrete per l’accessibilità dei mezzi pubblici. “Ogni cittadino deve poter viaggiare in sicurezza e autonomia. È assurdo che i nuovi mezzi non siano adeguatamente equipaggiati per un accesso inclusivo”, dichiara Scanderebech, sottolineando come il trasporto pubblico dovrebbe garantire la libertà di movimento per tutti.
Oltre alla carenza di sistemi di annunci vocali, emerge il problema della loro manutenzione, con un budget stimato da GTT di 100.000 euro annui, giudicato insufficiente per offrire un servizio efficiente. La mancanza di un monitoraggio continuo peggiora la situazione: i guasti, infatti, possono rimanere non risolti per giorni, senza un sistema efficace di segnalazione. “Serve un sistema di segnalazione accessibile e immediato, capace di garantire interventi tempestivi”, ha concluso Scanderebech, auspicando un impegno che possa fare di Torino un esempio di inclusività per tutte le città italiane.
Da GTT fanno sapere che l’azienda è fortemente impegnata a rendere il trasporto pubblico accessibile a tutti. Il sistema Infobus, ad esempio, offre annunci vocali e visivi sia a bordo che alle fermate, facilitando l’orientamento e il riconoscimento della linea e della direzione, con particolare attenzione alle persone con disabilità visive e uditive. La collaborazione con le associazioni di categoria è continua per migliorare questi strumenti, con aggiornamenti come l’aumento della visibilità delle scritte e l’utilizzo di una voce chiara per gli annunci.
Attualmente, il sistema non è presente sui tram della serie 2800, ovvero quelli arancioni, che sono in fase di sostituzione con nuove motrici Hitachi Rail recentemente acquistate. La consegna del primo lotto di 30 nuovi tram sarà completata nel 2024, e ulteriori 40 tram arriveranno nei 20 mesi successivi.
Sempre un loro portavoce fa sapere che è stato distribuito un opuscolo informativo e avviata una campagna di comunicazione interna per consolidare queste competenze. Per segnalare eventuali malfunzionamenti del sistema, i passeggeri possono rivolgersi direttamente al conducente oppure utilizzare il numero verde e la sezione dedicata sul sito web. Le segnalazioni vengono analizzate attentamente, permettendo interventi rapidi per migliorare il servizio e rispondere al meglio alle esigenze di tutti i passeggeri
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