«Troppa criminalità, abbattere la scalinata del ponte Carpanini»

Abbattere la scalinata del ponte Carpanini. Una proposta volutamente provocatoria, «azzardata», ammette la stessa Daniela Rodia, cofirmataria, insieme al compagno di partito Daniele Moiso - Lega - della mozione che ne chiede l’abbattimento. Il motivo è semplice: «In questo posto regna la criminalità», denuncia Moiso.

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«Ci hanno raccontato progetti fantasiosi: che il ponte potesse “unire luoghi”, far crescere posti di lavoro. Ma la Circoscrizione 7 non ha neanche mai considerato un serio intervento», continua Rodia. La proposta, così, ha animato non poco l’ultimo Consiglio della 7 dando il “la” al tema sicurezza in Barriera di Milano, soprattutto nel tratto di strada Lungo Dora Napoli - corso Giulio Cesare. «La gestione di alcuni dei nostri quartieri è molto complessa», ha ammesso il presidente della 7 Luca Deri. «Sicuramente sulla scalinata ci sono spesso spacciatori e persone che vi hanno trovato luogo di incontro. Ma serve una nuova progettazione per far sì lo spazio venga utilizzato da tutta la cittadinanza, sull’esempio dei vicini giardini Calcutta e Pellegrino», ha continuato. «Parole inaccettabili», secondo Rodia. «Il presidente parla di progetti di riqualificazione ignorando, come sotto ai suoi occhi, la riqualificazione del giardino Maria Teresa di Calcutta sia un totale fallimento», conclude.

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