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I problemi

Da 129 a 19 banchi: la parabola discendente dell’isola pedonale

Degrado e mercato in crisi. Maccanti: «Ripensiamo la pedonalizzazione»

Il mercato dell'isola pedonale di via Di Nanni

Il mercato dell'isola pedonale di via Di Nanni

Sono passati più di vent’anni dall’approvazione del progetto di pedonalizzazione di via Di Nanni, nell’area del mercato rionale, eppure, oggi, sempre più cittadini si domandano se il grande intervento di riqualificazione abbia portato realmente qualche beneficio, visto che di risultati non se ne vedono.

Nonostante la chiusura al traffico veicolare nel tratto compreso tra piazza Sabotino e via San Bernardino, effettuata per valorizzare le attività commerciali e migliorare le condizioni di organizzazione di un mercato che tutt’oggi offre alimentari e prodotti d’artigianato ai cittadini, il numero di banchi si è ridotto drasticamente, passando dai 129 stalli del 2007 agli 85 attuali (di cui appena 19 occupati), e l’area continua a essere teatro di risse, vandalismo e altre situazioni di degrado, soprattutto la sera.

«L’obiettivo della pedonalizzazione era quello di potenziare un’area un tempo gettonata, migliorando la qualità della vita dei cittadini e aiutando imprese commerciali e operatori mercatali, eppure ad oggi la situazione è diversa - commenta la consigliera della Lega Elena Maccanti, presentatrice di un’interpellanza sul tema durante l’ultimo Consiglio comunale -, l’area è degradata, ci sono problemi di sicurezza, e le attività commerciali soffrono molto di più rispetto a vent’anni fa. Il mercato, passato da 129 a 19 stalli occupati, evidenzia più di ogni altra cosa il fallimento di questo progetto». La soluzione? Riconsiderare la pedonalizzazione, un’opzione che l’amministrazione comunale è chiamata a prendere in esame dopo gli scarsi risultati ottenuti.

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