Cerca

La preoccupazione dei cittadini

Il cromo preoccupa i cittadini, ma per bonificare l'ex Thyssen servono altri 6 anni

La messa in sicurezza dell’area ha preso il via ad ottobre, costerà 4,5milioni di euro

thyssen

Un'immagine della spettrale Thyssen

Con una concentrazione di cromo esavalente di 450 milligrammi per litro, 88 volte superiore ai valori previsti dalla legge, l'ex area Thyssen continua a preoccupare i cittadini; un tema cruciale sia sul piano della salute pubblica e della qualità della vita urbana, sia sul piano della tutela ambientale.

Una nuova interpellanza, presentata in occasione del consiglio comunale di lunedì 25 novembre, dal cittadino Salvatore Pino, ha riportato alla luce un problema, che, noto da molti anni, sembra ben lontano dall'essere risolto.

«Da ben 17 anni questa porzione di territorio cittadino rappresenta una ferita aperta per la nostra comunità; - ha spiegato Pino - parliamo di un sito industriale ben noto, che continua ad inquinare il suolo con idrocarburi e, ancora più grave, avvelena la falda acquifera con cromo esavalente, sostanza tossica e cancerogena».

Il 6 dicembre ricorrerà l'anniversario della tragedia della Thyssen Krupp, avvenuta nello stabilimento di Torino, nel 2007, durante la quale persero la vita sette operai.

Secondo quanto riportato dall'assessora Chiara Foglietta, dal 2013 ad oggi, sono state applicate le misure previste per la tipologia di bonifica richiesta dall'ex area Thyssen. «Alla luce delle difficoltà nella gestione della contaminazione da cromo esavalente, la proprietà, che non compete a Città, - ha specificato Foglietta - ha predisposto e messo in atto un progetto di messa in sicurezza dell'area, che ha preso il via ad ottobre».

I lavori di bonifica dell'area, che sono iniziati ad ottobre, stanno procedendo secondo le tempistiche previste dal progetto e avranno una durata di 6 anni, per un investimento totale di 4,5 milioni di euro. «Siamo consapevoli che il sito in oggetto rappresenti una fonte di insalubrità per i cittadini e una ferita ancora aperta - ha sottolineato l'assessora Foglietta - siamo e saremo molto attenti al rispetto dei tempi da parte dell'azienda proprietaria dell'area».

Insoddisfacente, per i cittadini, una tempistica così lunga per bonificare un'area che da così tanti anni è in attesa di un intervento incisivo, che copra non solo alcune aree, ma tutta la zona interessata. Il cittadino Salvatore Pino, che ha presentato l'interpellanza, ha pregato l'assessora Foglietta di monitorare costantemente la situazione, con i dovuti accertamenti, per evitare che, conclusi i sei anni previsti per i lavori, non si sia giunti ad una soluzione definitiva.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.