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IL CASO

Sciopero generale contro la manovra di governo: “A Torino una grande mobilitazione”

L’annuncio dei sindacati dei lavoratori. Airaudo: “Non si vive di soli eventi”

Giorgio Airaudo e Gianni Cortese

Giorgio Airaudo e Gianni Cortese

Aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. Venerdì 29 novembre sciopero generale “per cambiare la manovra di bilancio”. Ad annunciare la mobilitazione generale i segretari di Cgil e Uil.

“Siamo fortemente preoccupati per migliaia di posti di lavoro a rischio per l’azzerarsi degli ammortizzatori sociali" commenta Gianni Cortese, segretario della Uil. "Sappiamo che non tutto può essere risolto a livello nazionale, ma il nostro governo dovrebbe farsi promotore per trovare degli strumenti. Abbiamo poi un problema enorme con la precarietà: gli invisibili" conclude. 

“Abbiamo già prenotati 52 pullman che arriveranno da fuori Torino” fa sapere il segretario della Cgil Giorgio Airaudo. “Sarà una grande manifestazione” aggiunge. "Mi aspetto un 2025 pesantissimo". E ancora Airaudo: "Di set cinematografico ed eventi non si vive. Atp e star non creano lavoro. Sono lavori precari e a basso salario. Se non abbiamo lavori buoni non teniamo il sistema pubblico delle pensioni in essere".

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