Cerca

La crisi dell'automotive

Lear, altri 12 mesi di cassa pagati dalla Regione

Continua la delicata situazione dell'ex fornitore di sedili di Stellantis: 395 operai a rischio

Un nuovo “socio” per salvare la Lear: «Ma sono in pericolo 295 lavoratori»

Non solo Stellantis batte cassa (integrazione). Anche altre aziende dell’indotto chiedono un intervento istituzionale per scongiurare esuberi e licenziamenti. E’ il caso della Lear, l’azienda di Grugliasco che produceva sedili per la ex Maserati e che da mesi si trova a un passo dalla chiusura - defilatosi anche l’unico presunto investitore annunciato mesi fa - e con 395 lavoratori in bilico. L’azienda ha ora chiesto i 12 mesi di cassa integrazione previsti nelle aree di crisi complessa, come Torino.

Cassa integrazione che, in questo caso, dovrà essere garantita dalla Regione Piemonte. Un annuncio, dopo il confronto al ministero del Made in Italy, che arriva adesso dall’assessore regionale Elena Chiorino: «La Regione Piemonte è pronta a garantire la cassa integrazione e dare così un sostegno immediato ai lavoratori della Lear. Interverremo anche con politiche attive mirate e volte ad accompagnare coloro che lo vorranno con misure personalizzate e coinvolgendo le Accademie di filiera». Il Tavolo Lear al ministero è stato aggiornato al 30 gennaio, ma la cassa partirà già dal 1°.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.