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La crisi dell'ex Fiat
27 Novembre 2024 - 15:43
L'annuncio - anticipato da TorinoCronaca - è arrivato: Mirafiori si ferma per tutto il mese di dicembre. Il motivo? Il mercato delle auto elettriche, che rappresentano il 97% della produzione di Mirafiori, è crollato. Lo stabilimento riaprirà solo nel 2025, ma ancora da capire con quali modalità.
La comunicazione del Gruppo ai sindacati è arrivata proprio oggi. Le Carrozzerie, dove viene prodotta la Fiat 500e, si fermano dal lunedì al 17 dicembre, cui poi seguirà la chiusura collettiva dell’impianto dal 18 dicembre al 5 gennaio "frutto di un accordo siglato nelle scorse settimane in relazione alle festività di fine anno". Dunque, per circa 1.300 lavoratori un intero mese di cassa integrazione - al momento è in vigore il contratto di solidarietà - e di ferie forzate. E una produzione globale, per lo storico stabilimento Fiat, che quest'anno si fermerà al di sotto delle 300mila vetture.
"Il segmento city car BEV in Europa nei primi 10 mesi dell’anno si è ridotto del 54% rispetto allo stesso periodo del 2023 e, allo stesso tempo in Italia, il mix BEV è su livelli molto bassi intorno al 4% - spiega un portavoce del Gruppo di John Elkann -. Questo non è sufficiente a mantenere una continuità nella produzione. In questo scenario la scelta di produrre la nuova 500 ibrida a Mirafiori è coerente con la responsabilità sociale del brand".
E se da un lato Stellantis ribadisce un impegno "a garantire la continuità di tutti i suoi impianti e delle sue attività e sta lavorando duramente per gestire al meglio e traguardare questa cruciale fase della transizione verso l’adeguamento e l’adozione delle nuove piattaforme tecnologiche", va anche annotato che i dubbi riguardano ancor più il 2025: in attesa della Fiat 500 Ibrida, infatti, è assolutamente atteso che gli stop produttivi possano continuare e, non per niente, viene rimarcato che è necessario assicurare anche per il prossimo anno il fondo per la cassa integrazione a cui anche noi, come tutte le aziende contribuiamo".
Lo stop anticipato, comunque, riguarda solo le Carrozzerie, dal momento che gli altri comparti di Mirafiori - dal reparto per i cambi per le auto elettrificate all'hub dell'economia circolare -, dove sono occupate in tutto 13mila persone, continueranno a lavorare fino al 18 dicembre. Le Carrozzerie riapriranno il 7 gennaio, ma la produzione riprenderà effettivamente solo la settimana dopo, essendo necessari alcuni giorni per riavviare le linee.
L'annuncio di Stellantis, largamente atteso, arriva all'indomani di un'altra notizia: quella della chiusura dello stabilimento Vauxhall di Luton, in Inghilterra - dove sono impiegati 1.100 lavoratori - in quanto l'intera produzione di furgoni elettrici verrà trasferita nella fabbrica di Ellesmere Port, nel Cheshire. Quella dei furgoni diesel e benzina, invece, sarà proseguita in Francia. Dove, in ogni caso, il Gruppo ha già annunciato un taglio stimato alla produzione del 20%.
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