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Arte e cultura
06 Dicembre 2024 - 16:30
Il grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino
La storica casa editrice Umberto Allemandi, fondata a Torino nel 1983 e conosciuta a livello internazionale per le sue pubblicazioni d’arte, architettura e design, si prepara a un nuovo capitolo grazie all’acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo, fondazione 1563 per l’arte e la cultura della compagnia di San Paolo e fondazione Cassa di risparmio di Cuneo (Crc). L’operazione, annunciata attraverso un comunicato congiunto, prevede l’acquisizione del 100% dei rami industriali della società editrice e il suo rilancio come punto di riferimento nel settore culturale e informativo.
L'acquisizione segna un importante passo nel consolidamento e nel rilancio di Allemandi. L'obiettivo è quello di rafforzare, sotto la guida di Michele Coppola, nominato presidente, la posizione della società editoriale come leader nel settore dell'informazione culturale, con particolare focus su arte, architettura, antiquariato e design.
«Proseguire una storia di eccellenza italiana è la volontà che ha unito in questa iniziativa la prima banca del Paese e due tra le maggiori fondazioni di origine bancaria, condividendo l’impegno in arte e cultura come parte irrinunciabile del proprio dna – ha commentato Michele Coppola, direttore esecutivo Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e presidente della nuova società –. La produzione editoriale che accompagnerà le esposizioni, i restauri, i progetti condivisi e le iniziative formative renderà ancora più completo, coerente e prestigioso il lavoro culturale della banca. Il nuovo corso della società editrice Allemandi segna un’ulteriore evoluzione nel nostro impegno, che da oggi si arricchisce di un prezioso elemento, l’editoria d’arte, rinnovando una straordinaria tradizione di bellezza, valori e competenze».
Il piano industriale punta al consolidamento de Il Giornale dell’Arte, il mensile fondato da Allemandi che, con sei edizioni internazionali e una redazione composta da oltre 300 professionisti, si è affermato come uno dei principali riferimenti globali nel comparto culturale. La nuova strategia editoriale, inoltre, comprende il potenziamento della piattaforma digitale ilgiornaledellarte.com, con un’offerta digital first e contenuti crossmediali.
«Per una casa editrice come la nostra questo passaggio segna un momento straordinariamente importante – ha sottolineato Umberto Allemandi, fondatore della casa editrice –. Per quarant’anni abbiamo investito ogni sforzo nell’affermazione di una qualità editoriale identitaria assoluta, nella forma e nei contenuti, sempre innovativi, primo tra tutti il Giornale dell’Arte. Oggi passiamo il testimone a partner capaci di sviluppare ulteriormente il nostro patrimonio di progetti e competenze, con l’obiettivo di assicurare all’Italia un ruolo centrale nell’informazione culturale mondiale».
La conferenza stampa prevista per l’11 dicembre presso le Gallerie d’Italia chiarirà ulteriormente i dettagli del progetto e gli obiettivi futuri della rinnovata società. L’operazione non solo conferma il valore strategico della cultura per il sistema economico italiano, ma pone le basi per un modello editoriale che unisce tradizione e innovazione, promuovendo la centralità dell’Italia nel panorama artistico globale.
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