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LA SANITA' PIEMONTESE

Asl To4, nuove nomine e polemiche

Le dure critiche dei sindacati al direttore Scarpetta

Asl To4, nuove nomine e polemiche

Il Direttore Generale dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, ha firmato due importanti delibere che hanno definito le nomine dei nuovi direttori per il Dipartimento di Emergenza e il Dipartimento di Area Medica.

STEFANO SCARPETTA

Con la deliberazione 882, Scarpetta ha nominato Paolo Franzese direttore del Dipartimento di Emergenza, a partire dal 15 dicembre 2024 per un mandato triennale. Franzese, già a capo della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza di Chivasso, porta con sé un'esperienza consolidata nella gestione delle situazioni di emergenza-urgenza. La sua carriera lo ha visto coordinare tra il 2017 e il 2022 diverse strutture afferenti ai pronto soccorso aziendali, nonché il gruppo di progetto dedicato alla rete dei pronto soccorso.

La deliberazione 883 ha conferito a Gaetano Senatore la direzione del Dipartimento di Area Medica. Senatore, che già ricopriva il ruolo di Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia presso l’Ospedale di Ciriè, si distingue per le sue competenze trasversali nella gestione dei laboratori di emodinamica distribuiti nei presidi DEA di Chivasso, Ciriè e Ivrea. Anche questo incarico ha durata triennale, con decorrenza sempre dal 15 dicembre 2024. La scelta di Senatore si inserisce nell’ottica di valorizzare un modello organizzativo integrato e multidisciplinare, dove la competenza e la gestione efficace di équipe di specialisti in contesti complessi sono essenziali.

Le nomine hanno sollevato critiche da parte di alcune sigle sindacali. Giuseppe Summa, del Nursind, e Luciano Perno, della Fp Cgil, hanno espresso il loro disappunto in merito alla tempistica delle nomine. "A pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, Scarpetta nomina tre nuovi direttori", hanno dichiarato, sottolineando la contraddizione rispetto alle dichiarazioni fatte dal direttore solo un mese prima, quando aveva parlato di "trimestre bianco" e dell’impossibilità di prendere decisioni significative prima di concludere il suo incarico. Inoltre, viene sottolineato un ulteriore punto critico: "In tre anni non è stato in grado di fornire un direttore infermieristico, una figura che tutte le aziende sanitarie hanno da tempo", lamentano i rappresentanti sindacali. "Eppure, in un attimo, è riuscito a nominare tre nuovi direttori. Non possiamo fare a meno di notare questa disparità di trattamento", concludono, augurando comunque buon lavoro ai nuovi direttori per il loro mandato.

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