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TORINO CAMBIA

Sarà a Torino lo studentato più accessibile d'Italia

E sorgerà sulle ceneri del Maria Adelaide. Ecco tutti i dettagli

Sarà a Torino lo studentato più accessibile d'Italia

Sarà a Torino lo studentato più accessibile d'Italia

Il complesso dell’ex ospedale Maria Adelaide di Torino, da tempo dismesso, si prepara a diventare una delle residenze universitarie più moderne e inclusive d’Italia. Con la recente approvazione della convenzione da parte della giunta comunale, prende forma un progetto ambizioso che trasformerà l’edificio storico in una residenza con 369 posti letto, destinata a studenti universitari. Un’iniziativa che, oltre a soddisfare le esigenze di alloggio per i giovani, metterà al centro l’inclusione, offrendo servizi specifici per studenti con disabilità.

La nuova Residenza Maria Adelaide non sarà solo una semplice struttura abitativa. I suoi 369 posti letto, distribuiti in appartamenti singoli o doppi, offriranno anche angoli cucina, rendendo ogni stanza un vero e proprio appartamento, concepito per garantire una vita universitaria autonoma e confortevole. La caratteristica distintiva, però, risiede nella particolare attenzione agli studenti con disabilità: 18 appartamenti ad altissima accessibilità sono stati progettati per accogliere coloro che necessitano di assistenza quotidiana. Questi appartamenti includeranno un assistente personale, un servizio che fa della Residenza Maria Adelaide il primo esempio di questo tipo in Italia.

L’impegno verso l’inclusività non si ferma qui: oltre metà dei posti letto sarà destinata a tariffe convenzionate per rendere l’alloggio accessibile a un numero maggiore di studenti. Una parte della struttura ospiterà inoltre servizi sanitari pubblici, mantenendo l’originaria vocazione dell’ospedale, che sarà gestita dall’Asl di Torino, come sottolineato durante la presentazione del progetto da parte del sindaco Stefano Lo Russo e del direttore generale di Ream Sgr, Oronzo Perrini.

"Questo progetto risponde a una delle direttrici strategiche di sviluppo della nostra città, Torino città universitaria," ha dichiarato il sindaco Lo Russo. "Sarà pronto entro aprile 2026. Non solo forniremo una nuova residenza per studenti, ma daremo nuova vita a un immobile dismesso, mantenendo un servizio pubblico essenziale per la comunità cittadina."

L'ex Ospedale Maria Adelaide, inaugurato nel 1887 come presidio per la riabilitazione dei bambini affetti da rachitismo, fu chiuso definitivamente nel 2016 e ha rappresentato per anni una risorsa inutilizzata. L'intervento, del valore di 35milioni di euro, prevede una completa ristrutturazione dell'edificio, che sarà adeguato a standard di sostenibilità energetica, con l’obiettivo di ottenere la certificazione Leed Gold. Inoltre, l'area esterna sarà riqualificata, con nuovi marciapiedi e un parcheggio con soluzioni drenanti, migliorando anche l’accessibilità e l'estetica del quartiere.

Lo studentato non si limiterà ad essere un luogo di residenza, ma offrirà anche spazi collettivi dedicati alla socializzazione e all’attività fisica, come palestre, aule studio, spazi ricreativi e un ristorante con tariffe calmierate per studenti e operatori universitari. Inoltre, circa 500 metri quadrati saranno riservati per l’ASL Città di Torino, che utilizzerà gli spazi per offrire servizi sanitari pubblici e attività di promozione della salute.

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