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TORINO NORD

I parchi ostaggio del crimine «E il Comune resta immobile»

Alessi (Circ. 7): «Il sindaco approvi il daspo urbano»

I parchi ostaggio del crimine «E il Comune resta immobile»

Due giardini in condizione di degrado: quello di via Alimonda e il Madre Teresa di Calcutta. Il primo si trova in piazza Alimonda mentre il secondo è tra corso Giulio Cesare e corso Vercelli. «Per il Madre Teresa di Calcutta sono stati spesi 500mila euro», afferma la capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7, Patrizia Alessi. Il parco era stato inaugurato pochi mesi fa e doveva essere un luogo dedicato ai bambini, con giochi nuovi.

«Adesso è un salotto», ironizza Alessi, riferendosi al divano abbandonato da giorni in mezzo al parco «Chissà se qualcuno visionerà le telecamere dei dintorni. A giugno ho scritto una lettera all’assessore alla Sicurezza, Marco Porcedda, per richiedere una commissione - che si è poi svolta a novembre, ma nessuna risposta pratica è mai derivata da quell’incontro perché la situazione qui tra rifiuti, spaccio e consumo di droghe è peggiorata. C’è chi si fa il bidet sotto le fontanelle, le risse sono quotidiane», continua Alessi. 

Situazione simile si presenta agli Alimonda, dove sedute in pietra che erano state posate sono state divelte o quando va bene spostate. «Qui ogni sera accendono un falò. Gruppi di extracomunitari e italiani di seconda generazione utilizzano lo spazio del giardino per consumare sostanze e spacciare. Le forze dell’ordine intervengono, ma senza una progettazione idonea il loro lavoro è vanificato poco dopo». Giusto due giorni fa Maurizio Marrone aveva espresso parole al vetriolo verso il sindaco di Torino, a proposito della sicurezza in città. «Sostengo Marrone: daspo urbano subito. Lo Russo prenda posizione, alcuni quartieri sono allo stremo tra degrado e crimine».

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