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LO SCONTRO

Daspo Urbano, il testa a testa politico: Marrone e Lo Russo, lo scontro aperto

Continua la querelle tra il sindaco di Torino e l’assessore regionale sulla sicurezza locale

Daspo Urbano, il testa a testa politico Marrone e Lo Russo, lo scontro aperto

Stefano Lo Russo e Maurizio Marrone

La querelle sul Daspo Urbano a Torino continua a infiammare il dibattito politico cittadino in un “testa a testa” tenutosi poco dopo il taglio del nastro del nuovo housing sociale in via Ravenna 12. Dopo i ripetuti affondi degli scorsi giorni dell’assessore regionale Maurizio Marrone verso il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il primo cittadino ha ribadito la sua posizione, puntando il dito contro un provvedimento che definisce uno «spostamento del problema. Noi stiamo lavorando con il prefetto a un programma organico per rispondere ai temi della sicurezza e del contrasto all’illegalità».

L’assessore regionale Maurizio Marrone ha riaperto la discussione, innescando una nuova polemica con il sindaco. Lunedì scorso, infatti, Marrone aveva sottolineato: «Alla luce della direttiva del ministro dell’Interno, chiederò un Cosp (Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, ndr) per applicare il Daspo». Una proposta che non trova favore presso Lo Russo, il quale ha chiarito la sua posizione: «Il Daspo Urbano non fa riferimento all’illegalità, ma ai fenomeni di fragilità. Questo è un differenziale molto rilevante».

https://torinocronaca.it/news/torino/440236/asili-notturni-taglio-del-nastro-per-il-nuovo-housing-sociale.html

Il confronto con Milano è inevitabile. Nella capitale lombarda, infatti, è stato introdotto un provvedimento che prevede l’istituzione di “aree rosse”, cioè zone off-limits per chi rappresenta un “concreto pericolo per la sicurezza pubblica”.
Qui, chi ha atteggiamenti aggressivi o è stato già condannato per reati come spaccio, furto, rapina o percosse non può accedere a determinati quartieri. Su questo modello, Torino sta lavorando a una misura simile, pensata per contrastare il fenomeno dello spaccio e della criminalità. Il sindaco ha confermato che nelle prossime settimane, in collaborazione con il prefetto, le forze dell’ordine e il questore, sarà definito un provvedimento che verrà poi testato in alcune zone della città.

La replica di Maurizio Marrone non si è fatta attendere: l’assessore ha accusato Lo Russo di voler ignorare la reale pericolosità di alcune situazioni. «Noi aiutiamo le persone fragili e povere con un sostegno sociale quando sono oneste», ha dichiarato Marrone, che ha poi ribadito con forza «gli spacciatori non sono poveri, sono più ricchi anche di noi». Secondo l’assessore, il fenomeno dello spaccio è legato alla malavita organizzata e deve essere combattuto con tutti gli strumenti a disposizione. Marrone ha poi ricordato che la proposta del Daspo Urbano era già stata accolta positivamente dall’amministrazione di Milano, anche con il voto favorevole del Pd, e che non è chiaro per quale motivo a Torino si stia ancora valutando l’efficacia del provvedimento.

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