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Solidarietà

Ecco chi sono i vincitori dell'asta solidale per il reparto oncologico delle Molinette di Torino

Un Volkswagen T2 restaurato e trasformato in opera d'arte per una nobile causa

Pullmino

Laila Mannino, la vincitrice dell'asta solidale per le Molinette

Sono Laila Mannino e Mario Ferrero, proprietari del ristorante "Come in Famiglia" di Rivoli, i vincitori dell’Asta Solidale per il Volkswagen T2 degli anni ’70, trasformato in un’opera d’arte.
L’asta, conclusasi il 14 gennaio, ha avuto un grande successo: l’intero ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di nuove attrezzature per la cura dei pazienti e per la ricerca nei reparti di oncologia dell’Ospedale Molinette di Torino.

Il veicolo, vinto grazie a una generosa offerta dei due ristoratori, non è solo un mezzo di trasporto, ma un autentico simbolo di aggregazione e cooperazione basato su valori condivisi. Sebbene non sia più idoneo alla circolazione su strada, questo modello unico nel suo genere, utilizzato negli anni ’70 esclusivamente dalle Poste Svizzere e dalla Porsche per l’assistenza durante le gare, ha una storia affascinante: ha trascorso gran parte della sua vita a Parma, presso una ditta di confezioni.
Successivamente, è stato acquistato dall’esperto del settore Ale Maggiolino, restaurato e donato, per poi essere trasformato in un’opera d’arte dagli studenti dell’Istituto Maria Ausiliatrice e dell’Accademia di Belle Arti.

L’Asta è iniziata il 19 novembre presso il cortile centrale dell’Ospedale Molinette, dove il veicolo è rimasto esposto per quasi due mesi prima di essere consegnato ai nuovi proprietari. 

«Noi di DaRosa siamo profondamente grati per la riuscita del Progetto DaRosa-Molinette» – spiega Alessandro Traverso, Presidente dell’Associazione. – «Speriamo che sia solo il primo di tanti progetti comuni. Vedere così tante realtà mettersi in gioco e fare squadra per dare un sostegno materiale alla ricerca oncologica non è affatto comune al giorno d’oggi. Ci tenevo a ringraziare Laila Mannino e Mario Ferrero per la generosa offerta grazie alla quale hanno vinto questo bellissimo veicolo, che rappresenta anche un simbolo di speranza per tutti. Un sentito grazie, inoltre, va a tutti coloro che si sono coinvolti e hanno contribuito a quest’opera».

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