Cerca

il processo

Tragedia della gru in via Genova, il Comune risarcito con 55mila euro

Sì è aperto il dibattimento del processo sull’incidente costato la vita a tre operai il 18 dicembre 2021

L'incidente di via Genova costato la vita a tre operai il 18 dicembre 2021

L'incidente di via Genova costato la vita a tre operai il 18 dicembre 2021

Cinquantacinquemila euro, per il rifacimento del manto stradale e per i danni d'immagine recati dall'incidente. E' la cifra che il Comune di Torino ha ricevuto dalle cinque persone imputate per il crollo della gru in via Genova che, il 18 dicembre 2021, era costato la vita a tre operai (Filippo Falotico di 20 anni, Roberto Peretto di 52 anni e Marco Pozzetti di 54 anni). L'annuncio è stato dato in tribunale questa mattina, lunedì 20 gennaio, in occasione dell'apertura del processo, dal legale di Palazzo Civico Giuseppina Gianotti (presente in aula in sostituzione dell'avvocata Antonietta Melidoro). 

Il Comune, incassando questa cifra, ha depositato un atto di quietanza annunciando la revoca della costituzione di parte civile. «La somma - ha detto l'avvocato Gianotti - è stata accettata perché ritenuta in linea con i criteri stabiliti dall'amministrazione comunale». Gli imputati sono i titolari di tre aziende impegnate nel cantiere, un dipendente e un tecnico. L'accusa è omicidio colposo. Restano costituiti parte civile i sindacati Feneal Uil, Fillea Cgil, l'associazione Sicurezza e Lavoro e l'Inail. 

«Ci auguriamo che il processo prosegua celermente - dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro - e che possa essere fatta completa chiarezza su quanto accaduto. Da parte nostra, continueremo a seguire la vicenda perché sia fatta piena giustizia. Di lavoro, soprattutto in edilizia, si continua a morire e ad ammalarsi e la giustizia può essere un efficace modo per fare prevenzione e opera di deterrenza». «Oggi eravamo in aula - dichiara Claudio Papa, segretario Fenealuil Torino - per ribadire la nostra vicinanza ai familiari delle vittime e chiedere giustizia. Non possiamo accettare questo continuo stillicidio di morti e feriti in edilizia. È una strage che va fermata, anche attraverso le aule dei tribunali».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.