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La chiusura

Universiadi 2025: numeri da record per la manifestazione che ha mostrato Torino a tutto il mondo

"È stato un Piemonte in grado di dimostrare di poter fare bene, di riuscire a gestire un evento di questa portata”

Universiadi 2025: numeri da record per la manifestazione che ha mostrato Torino a tutto il mondo

Nathalie Bernard e Delia Giezendanner

Le "Universiadi" 2025 sono arrivate alla conclusione e i numeri di atleti e volontari, della diffusione mediatica e delle nazioni partecipanti sono stati da record. Alla conferenza stampa hanno presenziato il presidente della Fisu Leonz Eder, il presidente del comitato organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, la sottosegretaria alla presidenza della regione Claudia Porchietto e varie altre figure di referenza.

Si sono celebrati i successi della manifestazione: per cominciare dai numeri record che l’evento ha portato con sé. Si parla infatti di 54 nazioni partecipanti, oltre 1756 atleti, di cui 769 donne e 987 uomini, 2090 volontari tra i 18 e gli 87 anni, 11mila persone alla cerimonia di apertura. Grandi numeri, elogiati anche da Alessandro Sciretti: "Le istituzioni hanno fatto un grande lavoro di squadra, e i media sono riusciti a raccontare questo successo a tutto il mondo. È stato un Piemonte in grado di dimostrare di poter fare bene, di riuscire ad accogliere un evento di questa portata”. Il seguito mediatico della manifestazione, citato da Sciretti, misura oltre 695mila utenti che hanno condiviso attraverso i social contenuti pubblicati dall’evento, 1000 ore trasmesse sulle televisioni di tutto il mondo, 85 milioni di visualizzazioni della cerimonia di apertura.

Inoltre, grazie al supporto dei Lions, si è riusciti a integrare la possibilità agli studenti-atleti disabili di poter gareggiare durante gli stessi eventi del resto degli atleti: "Cerimonie dove si sono premiati studenti atleti normodotati insieme a studenti atleti con disabilità che lo stesso giorno avevano gareggiato nelle stesse piste, e dormivano negli stessi alloggi. Credo sia una sfida lanciata al mondo dello sport, quello dello sport universitario l'ha già vinta."

Infine, hanno preso parola anche alcuni partecipanti di questa edizione, tra cui Francesco Vigliani, atleta di curling, e Nathalie Bernard, vincitrice della medaglia d’oro in ski cross femminile. Oltre a doversi misurare in un grande palcoscenico, la vera emozione arriva nel poter competere “in casa” e riuscire ad avere il proprio supporto sugli spalti: “Hai la possibilità di vivere a pieno l’atmosfera, quando vai a una gara la parte migliore è stata vedere i propri genitori, i parenti e gli amici. Spesso siamo costretti a gareggiare all’estero”, spiega Francesco. “Le emozioni più grandi sono state due: nella cerimonia di apertura, vestire il tricolore davanti all’Inalpi arena al completo rimane un’esperienza incredibile. La seconda è vedere tanti ragazzi giovani supportare con entusiasmo uno sport come il curling, non tradizionale e apparentemente noioso”.

Tutte le emozioni sono sospese per il lunedì: “Si torna alla vita normale, c’è la sessione, bisogna dar gli esami. Non è facile come sembra coordinare con l’allenamento, fortunatamente il corso in amministrazione aziendale che seguo viene erogato online, in modo da poterlo seguire da più parti e organizzarmi al meglio.”

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