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IL FATTO

Torino, blitz degli Extinction Rebellion al grattacielo della Regione

Gli attivisti criticano il ritardo nelle politiche climatiche e l'istituzione di un Osservatorio sui cambiamenti climatici

Torino, blitz degli Extinction Rebellion al grattacielo della Regione

Torino, blitz degli Extinction Rebellion al grattacielo della Regione

Un'azione clamorosa quella di Extinction Rebellion, che questa mattina, martedì 28 gennaio 2025, ha colpito il grattacielo della Regione Piemonte. Alcuni attivisti si sono arrampicati sul tetto più basso dell’edificio, dove hanno attaccato due grandi striscioni. Il primo recitava: “La Regione osserva, il Piemonte affonda”, il secondo riportava il messaggio: “Un altro anno di fallimenti”.  Il gesto degli attivisti vuole denunciare, secondo quanto dichiarato dal portavoce Sacha, il mancato impegno della Regione a fronte della dichiarazione di emergenza climatica approvata ormai cinque anni fa, nel 2020. "Nonostante la dichiarazione d’emergenza, che aveva una natura puramente ideologica, nessuno degli impegni presi in quel frangente è stato realizzato", ha spiegato Sacha, sottolineando il ritardo con cui sono stati avviati interventi concreti.

La critica degli attivisti si concentra sul fatto che, durante questo lasso di tempo, la Regione e il Governo abbiano puntato principalmente su azioni di adattamento e interventi d’emergenza, senza promuovere politiche incisive per contrastare la crisi climatica. Antonio, uno degli attivisti sul tetto, ha dichiarato: "Le politiche regionali hanno ostacolato gli accordi climatici internazionali e favorito investimenti in opere dannose per l’ambiente e per i territori".

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