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Torino

Majorettes, personaggi storici e carri da tutta la regione: ecco il Carlevè ‘d Turin alla Pellerina

Dopo la tradizionale sfilata dei carri di oggi, il Carnevale alla Pellerina prosegue fino a marzo con il Luna Park e la Fiera dei vini

Majorette, personaggi storici e carri da tutta la regione: ecco il Carlevè ‘d Turin alla Pellerina

Con una sfilata di carri che non si vedeva da tempo e un bel sole dopo giorni di pioggia, il Carlevè ‘d Turin alla Pellerina è tornato a sorprendere e divertire, regalando allegria non solo ai bambini in maschera, ma a tutto il pubblico accorso numeroso per assistere all'evento.

La parata ha preso il via con l'esibizione dei gruppi di Majorettes di Borgo San Donato e Punto e Virgola di Druento, che hanno aperto il corteo con le loro coreografie. In prima fila, immancabili le maschere simbolo della città, Gianduja e Giacometta della Pro Loco di Torino, seguiti da numerosi gruppi storici giunti da diverse regioni, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, che hanno arricchito la sfilata con costumi d’epoca e rievocazioni delle tradizioni.

Tra i personaggi erano presenti il Marchese Teodoro primo paleologo di Chivasso, il conte di Castelrosso e il suo cavaliere, i moschettieri, Rossella O’Hara di via col vento, gli angeli della morte e i trampolieri.

I carri allegorici, veri protagonisti della festa, hanno sfilato tra colori e musica, accompagnati da giovani danzatori che, al ritmo coinvolgente delle note, hanno animato i controviali di corso Regina Margherita e corso Lecce. Lo spettacolo è poi proseguito lungo corso Appio Claudio, fino al palco dove tutti i gruppi hanno avuto modo di esibirsi di fronte alle autorità presenti, tra cui il presidente della circoscrizione 4 di Torino, Alberto Re, il vicepresidente Gianvito Pontrandolfo ed il coordinatore Lorenzo Ciravegna.

Arrivati da tutta la regione, hanno partecipato alla sfilata carri provenienti da Rivoli con il Conte Verde, la Ferrari della formula 1 con il gruppo di Poirino, “Giuvan me l’aj” (giovani come l’aglio) di San Giorgio Canavese, “Patela vache, riprendiamoci il futuro” di Nichelino. A seguire “Non fuggire, affrontalo” di Villafalletto, “L'apocalisse, I Maraiun” di Racconigi, “I leoni da tastiera” di Centallo e Fossano e i “Scapà da cà” di Valperga. Ognuno con le proprie creazioni originali e scenografiche.

Ma il divertimento non si è esaurito con la sfilata. Fino al 9 marzo, il Luna Park continuerà a offrire emozioni: «Abbiamo tra le 120 e le 130 attrazioni - spiega Ronny Ossola - e abbiamo qualche novità come il topo burlone e i tronchi. Il martedì abbiamo la promozione tutto a 1 euro su tutte le giostre convenzionate».

Per gli appassionati di enogastronomia, un altro appuntamento è la Fiera dei vini, che resterà aperta fino al 4 marzo e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 23, mentre nel fine settimana dalle 12 fino a mezzanotte.

 

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