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Spogliatoi al freddo e docce fuori uso. «Condizione di degrado inaccettabile»

Proteste tra gli utilizzatori del complesso sportivo. E i lavori tardano

Spogliatoi al freddo e docce fuori uso. «Condizione di degrado inaccettabile»

Spogliatoi al freddo e docce fuori uso. «Condizione di degrado inaccettabile»

Il complesso sportivo di corso Sebastopoli 260, da sempre un punto di riferimento per centinaia di atleti e società sportive, è oggi il simbolo di un degrado che sembra non conoscere fine.

Da oltre due anni la struttura versa in condizioni inaccettabili, segnalate più volte dai frequentatori: perdite d’acqua, spogliatoi gelidi, docce inutilizzabili, servizi igienici fuori uso e impianti di riscaldamento ridotti al lumicino.

Una situazione discussa durante l’ultimo Consiglio comunale, a seguito di un’interpellanza presentata da Federica Scanderebech, capogruppo di Forza Italia. «Da due anni il complesso sportivo si trova in condizioni di degrado inaccettabile. Gli spogliatoi sono privi di riscaldamento, le docce e gli asciugacapelli nello spogliatoio femminile sono fuori uso, mentre la situazione in quello maschile è ancora più critica, con solo due servizi igienici funzionanti su sei - spiega la consigliera -. Questa situazione compromette la fruibilità della struttura, causando gravi disagi agli utenti, soprattutto nei mesi invernali. È inconcepibile che una struttura di tale importanza venga lasciata in queste condizioni».

I problemi, purtroppo, non sono una novità. L’amministrazione e la Circoscrizione 2 sono ben consapevoli delle criticità, ma la carenza di fondi ha reso difficile trovare soluzioni tempestive. Dopo anni di lamentele, i lavori di ripristino sono stati finalmente inseriti nel programma di manutenzione straordinaria, con l’obiettivo di avviarli entro la fine dell’estate. Tuttavia, come ha sottolineato Scanderebech, i tempi restano incerti. «Parte dei lavori sono inseriti nel programma di manutenzione straordinario, ma l’appalto deve essere ancora assegnato, ed è improbabile che i tempi possano essere rispettati - dice la consigliera -, è così che l’amministrazione intende valorizzare gli impianti sportivi della città?». In attesa di saperne di più, atleti e cittadini continuano a chiedersi quanto dovranno aspettare per poter tornare a usufruire di una struttura che, al momento, non offre nemmeno le minime condizioni per una fruizione dignitosa.

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