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Lavoro
04 Febbraio 2025 - 09:30
Foto di repertorio
Dopo un 2024 caratterizzato da una crescita significativa per il settore edile, il 2025 si prospetta come un anno di sfide e incertezze. A lanciare l'allarme è Massimo Cogliandro, segretario generale della Fillea Cgil di Torino e Piemonte, che ha commentato i dati diffusi dalla cassa edile di Torino. "Il settore edile nella nostra provincia ha continuato a crescere nel 2024 e in un territorio come Torino, dove il tessuto industriale è in forte difficoltà, la crescita delle costruzioni ha di certo rappresentato un volano per la nostra economia", afferma Cogliandro.
Il 2024 è stato un anno di crescita per il settore edile torinese. I dati parlano chiaro: sono stati creati 528 nuovi posti di lavoro, con un aumento degli operai occupati da 20.353 nel 2023 a 20.911 nel 2024. Un incremento che ha coinvolto anche i lavoratori stranieri, passati da 10.745 nel 2023 a 11.482 nel 2024, rappresentando il 54,91% degli operai regolari del settore. Anche le ore lavorate e versate in cassa edile sono aumentate, passando da 20.846.577 milioni di ore nel 2023 a 21.419.549 milioni nel 2024, con un incremento del 2,75%. Il monte salari degli operai è cresciuto del 6,17%, passando da 247.155.628 milioni di euro nel 2023 a 262.409.853 milioni di euro nel 2024.
Nonostante questi numeri positivi, un dato in controtendenza emerge con preoccupazione: la diminuzione delle aziende regolarmente iscritte alla cassa edile di Torino, passate da 3.988 nel 2023 a 3.882 nel 2024. Una riduzione di 106 aziende che Cogliandro attribuisce alla cancellazione dei bonus da parte del governo. "Il dato diffuso è chiaro e non può essere equivocato", sottolinea il segretario, evidenziando come il settore abbia beneficiato delle politiche di superbonus e Pnrr.
"Siamo preoccupati per il futuro", ammette Cogliandro, "non solo perché i primi dati dell'annualità 2025 fanno registrare una prima inversione di tendenza in negativo, ma soprattutto perché le politiche del governo, riferite al settore, con la cancellazione dei bonus, non convincono".
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