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L'iniziativa

Gtt e l' "abbonamento per trasgender": 32 richieste in 10 mesi

La tessera Alias, un progetto per l'accettazione dell'identità di genere

Gtt e l' "abbonamento per trasgender": 32 richieste in 10 mesi

Tessera Gtt

In un mondo che si evolve verso una maggiore inclusività e rispetto per le diversità, Torino si distingue con un'iniziativa che rappresenta un passo significativo verso l'accettazione e il riconoscimento delle identità di genere.

Negli ultimi dieci mesi, ben 32 torinesi hanno richiesto la tessera Alias, un documento che permette alle persone transgender o non binarie di essere riconosciute con il nome che hanno scelto, anziché quello assegnato alla nascita. Questo strumento, introdotto da GTT (Gruppo Torinese Trasporti) nell'aprile del 2024, mira a ridurre le discriminazioni nei confronti delle persone trans, garantendo loro un'esperienza di viaggio più serena e rispettosa.



La tessera Alias rappresenta un'innovazione che risponde a un bisogno reale di molte persone che affrontano il percorso di transizione di genere. A Torino, l'età media di chi ha richiesto questo tesserino è di 21 anni, con una prevalenza di persone assegnate femmine alla nascita (72%) che hanno intrapreso il percorso di transizione. Tuttavia, l'iniziativa non si limita ai giovani: tra i richiedenti si contano anche tre minori, accompagnati dai genitori, e tre ultra sessantenni. 

UN SISTEMA DI CONTROLLO DISCRETO
La tessera Alias è abbinata a un codice che si integra con il tesserino BIP, il sistema di bigliettazione elettronica di Torino. Questo codice consente ai controllori di verificare lo stato dell'abbonamento senza dover visionare la tessera BIP, garantendo così la privacy della persona. 

Per implementare questo progetto, GTT ha formato settanta assistenti alla clientela, con il supporto di un'azienda esterna che ha formato ulteriori quaranta operatori. Questo sforzo formativo è fondamentale per garantire che il personale sia preparato a gestire le richieste con sensibilità e competenza, contribuendo a creare un ambiente più accogliente e inclusivo.



L'assessore comunale Jacopo Rosatelli ha sottolineato l'importanza di questo progetto, affermando: «Siamo all'inizio di un percorso. Abbiamo aperto la strada per tutte le persone che così si possono sentire di vivere in una città più accogliente e inclusiva. Sono molto soddisfatto». Anche l'assessora Chiara Foglietta ha espresso soddisfazione, dichiarando: «L'obiettivo è garantire il pieno diritto alla mobilità di tutte le persone evitando discriminazioni durante i controlli sui mezzi pubblici. C'è stato un grande lavoro a monte e siamo all'inizio di un percorso».

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